Oms a governi, mettere al bando i test di verginità



(ANSA) - ROMA, 17 OTT - Stop ai test di verginità, che rappresentano una violenza per le donne e le ragazze, non sono necessari a livello medico e sono spesso dolorosi, umilianti e traumatici. A chiederne il bando globale è l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), insieme a Onu Human Rights, Onu Women.    Quella dei test di verginità è una tradizione che dura da molto tempo, spiega l'Oms, ed è stata documentata in almeno 20 paesi, dove si costringono donne e ragazze a sottoporsi a questo esame spesso su richiesta dei genitori, di potenziali partner in vista di un possibile matrimonio, o di datori di lavoro per l'idoneità a lavorare. A farli non sono solo medici, ma anche ufficiali di polizia o leader di comunità. In alcune regioni, è pratica comune che gli operatori sanitari facciano questo test su vittime di stupro, per verificare se c'è stata veramente o meno la violenza. Come spiega l'Oms, le tecniche con cui viene eseguito il test, basate sull'idea che l'aspetto dei genitali femminili possa raccontare la storia sessuale della donna, non possono provare che il rapporto sessuale ci siano stato o meno. "L'enfasi sulla verginità, termine che non ha alcuna valenza medica, è una forma di discriminazione di genere", rileva l'Oms.    Questa forma di esame non solo è una "violazione dei diritti umani femminili, ma in caso di violenza sessuale causa ulteriore dolore, perchè porta a rivivere l'esperienza". Molte donne infatti riportano effetti avversi a breve e lungo termine fisici, psicologici e sociali, come ansia, depressione e stress post traumatico. In casi più estremi alcune hanno tentato il suicidio o si sono uccise in nome dell'onore. L'indicazione dell'Oms è dunque di non eseguire questo test in nessuna circostanza. Al tempo stesso, governi, operatori sanitari e comunità vengono invitate ad eliminare questa pratica, anche con leggi che la vietino.(ANSA).   









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