Tempi attesa e qualità servizio prioritari per le visite mediche



(ANSA) - ROMA, 09 MAG - Prioritari i tempi di attesa, ma a pari merito con la qualità del servizio offerto, per più di 8 intervistati su 10; fondamentali poi (per il 70% del campione) la copertura da parte del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn), la semplicità di prenotazione e il costo della stessa. Questi i principali risultati dell'indagine alla base della 2/a edizione del Barometro Doctolib.it sulla gestione della salute da parte del cittadino, che quest'anno si è concentrata proprio sulle modalità di prenotazione negli ultimi 2 anni in 5 regioni d'Italia (Lombardia, Lazio, Piemonte, Campania e Sicilia).
    L'indagine, commissionata da Doctolib.it (che è un'app gratuita per la gestione della propria salute) a Ipsos, è stata condotta su oltre 1.000 cittadini tra i 18 ed i 70 anni. Dal sondaggio emerge anche che per 6 intervistati su 10 la possibilità di sapere in anticipo la somma da pagare, la notorietà o conoscenza pregressa della struttura sanitaria o del personale, il poter scaricare online il proprio referto e non da ultimo la distanza dalla propria abitazione sono fattori che possono influenzare la scelta della struttura sanitaria cui rivolgersi. Interessante notare come, seppur presente, il passaparola (consigli di parenti o amici) sia oggi meno rilevante: è citato come un driver di scelta importante da poco più di 4 intervistati su 10.
    Negli ultimi 2 anni, tra le modalità più utilizzate dagli intervistati la prenotazione telefonica è stata la più diffusa (59%) anche se gli intervistati che hanno preferito l'online (46%) sono complessivamente più soddisfatti. Resiste la prenotazione di persona, ancora in uso da parte del 43% del campione. Chiaramente, il fattore generazionale ha una forte influenza sulla modalità prescelta, con i rispondenti nella fascia di età 18-34 che usano l'online in percentuale superiore alla media - 51% contro, ad esempio, il 38% degli over 65 - e, viceversa, il 64% dei senior che prediligono la prenotazione telefonica contro il 56% dei più giovani. Non solo, importante rilevare come per più della metà (52%) degli over 65 la prenotazione di persona sia ancora il metodo più usato. "Non in tutte le regioni analizzate - afferma Nicola Brandolese, CEO di Doctolib Italia il quadro è lo stesso ma siamo certi che l'utilizzo del digitale rappresenti un'opportunità fondamentale per la popolazione, dal Nord al Sud del Paese. Lo dimostra il fatto che già il 46% degli intervistati prenota online e che il grado di soddisfazione rispetto a questa modalità sia sempre superiore all'80%, con picchi di oltre il 90%". (ANSA).
   









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