Nel Milanese primo impianto di biometano da produzione umida



(ANSA) - MARCALLO CON CASONE (MILANO), 25 MAR - È stato presentato oggi ed entrerà in funzione entro un anno l'innovativo impianto a biometano green di Marcallo con Casone, nel Milanese. Realizzata da Sorgenia, la centrale combina diverse tecnologie per la produzione rinnovabile - biodigestione, biomasse, fotovoltaico - che consentono la valorizzazione di tutti i materiali introdotti in una logica di economia circolare, oltre all'autosufficienza dell'impianto dal punto di vista termico.

"È il primo impianto in Italia di produzione di metano dalla frazione umida dei rifiuti, quindi è del tutto innovativo e capita proprio nel momento opportuno - ha commentato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia -. Adesso tutti si accorgono che abbiamo un problema di materie prime e, in particolare di metano. Una delle tante soluzioni c'è, Questo ne è un esempio in cui si è anticipato quello che dovremo fare tutti". "Se il 47% del nostro metano arriva dalla Russia e dobbiamo arrivare a zero, da qualche parte d'altra parte bisogna pur muoversi - ha aggiunto -. È evidente che possiamo fare tutta l'efficienza del mondo e ridurre il consumo di energia però, per ridurla bisogna averla. Il termine sostenibilità è molto astratto e va tradotto in fatti concreti: un impianto nuovo crea polemiche e anche qui ci sono stati, però quando gli impianti ci sono e producono energia sono tutti contenti".

Secondo il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, "si tratta di un impianto sicuramente molto importante perché rappresenta tre principi di cui si parla tanto: circolarità, perché si riutilizza una parte di rifiuti organici e di biomasse, sostenibilità, perché è un impianto che crea energia pulita e infine agevola autonomia energetica, e questo specie negli ultimi tempi è diventato di grande attualità. Finalmente ci siamo resi conto che non possiamo più dipendere da Paesi esteri e che dobbiamo riuscire ad autonomizzarci".

Alberto Bigi, vicepresidente di Sorgenia, ha infine parlato dell'impianto come "un riferimento per il settore dell'energia sostenibile e dell'economia circolare". La centrale di Marcallo con Casone trasformerà 35mila tonnellate annue di frazione organica urbana e altri materiali biodegradabili in biometano green in forma gassosa, direttamente immesso nella rete nazionale. Gli unici sottoprodotti del processo saranno un combustibile solido di alta qualità, utilizzato nell'industria, e un fertilizzante completamente privo di inquinanti. (ANSA).









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