Università Torino sta studiando il canto del pinguino africano



(ANSA) - TORINO, 16 FEB - Un gruppo di ricercatori dell'Università di Torino sta studiando il canto del pinguino africano per salvarlo dall'estinzione. Si tratta di una specie che abita le coste del Sudafrica e della Namibia, la cui popolazione ha subito un declino del 98% rispetto all'era preindustriale.
    "La voce di ogni pinguino, spiega una delle ricercatrici, Francesca Terranova - è unica e studiarla, insieme a quella di tutti gli altri componenti della colonia, ci permette di monitorare l'andamento demografico della colonia o individuare la presenza di patologie".
    Per finanziare la ricerca è stato lanciato il crowdfunding 'Salviamo il Pinguino Africano', cofinanziato dall'Università di Torino, che ha già raccolto 100 adesioni. Sul progetto lavorano oltre a Terranova anche Livio Favaro e Anna Zanoli, biologi marini che da anni si stanno dedicando allo studio del pinguino africano, noto anche come 'pinguino asino' per il suo vocalizzo che ricorda un raglio. Sullo studio e il monitoraggio del canto di questi animali si fonda il progetto di tutela che da anni i ricercatori stanno portando avanti in collaborazione con le autorità del Sudafrica.
    Al centro dello studio, una colonia di circa mille coppie di pinguini a Stony Point, in Sudafrica. Le attività dell'uomo ne hanno messo in pericolo la sopravvivenza a causa della pesca intensiva e dell'antropizzazione degli ambienti in cui solitamente vivono i suoi esemplari.
    Per sostenere il progetto, collegarsi al il link https://www.ideaginger.it/progetti/salviamo-il-pinguino-africano .html, dove è possibile donare in pochi click tramite PayPal, bonifico bancario o carta di credito. Tra le ricompense per i sostenitori, la possibilità di adottare a distanza un pinguino e ricevere aggiornamenti sul suo stato di salute. (ANSA).
   









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