Bolzano. Tutto in una sera. Bilancio e festeggiamenti per la storica stagione passata, augurio e programmazione per quella ormai alle porte. L’Athletic Club ’96 di Bolzano si è riunita in assemblea per mettere a punto gli obiettivi del 2019. Dopo il terzo posto centrato nella finale Oro dei Societari dello scorso anno con una formazione non al completo cause alcune assenze per infortunio, il sodalizio del presidente Bruno Telchini ha rafforzato alcune specialità. Non è un segreto che la missione di quest’anno è ambire al trionfo finale e diventare la società al maschile più forte d’Italia. Previo punteggio di conferma per la partecipazione alla finale Oro, passaggio che con tutta probabilità verrà assolto già nel fine settimana dell’11 e 12 maggio nella prima prova a livello regionale (seconda prova il primo fine settimana di giugno), la finale Oro del 2019 sarà a Firenze il 15 e 16 giugno (finale Argento gli stessi giorni a Imola). La formazione che verrà schierata nei prossimi mesi sarà di assoluti spessore.

Tra i nomi nuovi quello del mezzofondista Albert Chemutai, dei velocista Jacques Riparelli, del lunghista Antonino Trio e del giavellottista Gianluca Tamberi, già attore, ma soprattutto fratello di Gianmarco Tamberi, campione europeo indoor in carica di salto in alto. Atleti che assieme a quelli già tesserati dalle scorse stagioni quali, Soufiane Elkounia, Abdessalam Machmach, Fabio Cerutti, Antonio Baldassare Infantino, Brayan Lopez, Paolo Dal Molin, Stefano Tedesco, Moustapha Crespi Tounkara e i lanciatori Marco Dodoni, Daniel Compagno e Michele Ongarato, formano una rosa davvero molto competitiva.

Il momento non è stato solo dedicato all’Athletic Club ’96 ma anche agli ottimi risultato ottenuti dagli atleti della Società Atletica Bolzano del presidente Luigi Spagnolli. Sono stati in tanti i giovani che nel corso del 2018 si sono messi in evidenza sia a livello provinciale che nazionale. Un particolare ringraziamento è stato fatto al gruppo degli allenatori, sempre preziosi per amalgamare gruppo e far crescere i giovani atleti. MAR