Bolzano: Ice Gala per soli campioni con Kostner e Lambiel assoluti protagonisti

Carolina Kostner e Stephane Lambièl incantano il pubblico


Marco Marangoni


BOLZANO. La dolcezza, l'eleganza e la grazia di Carolina Kostner, le velocissime trottole del genio Stéphane Lambiel, la sovranità della scuola canadese rappresentata da Joannie Rochette e Jeffrey Buttle, le precise acrobazie della coppia Savchenko - Szolkovy, il divertente duo russo di pagliacci Besedin - Polischuk, le soffici pattinate e la grinta della promessa Eleonora Livieri, hanno scritto un'altra pagina di storia del grande libro dal titolo "Ice Gala".
Ancora una volta gli oltre settemila del Palaonda si sono emozionati, infiammati e andati in tripudio per l'edizione dedicata ai grandi campioni del prestigioso show on ice bolzanino.
Coreografie, belle e coinvolgenti musiche, abiti da mille e una notte, luci di tutte le tonalità, numeri da brivido e, tanta, tanta magia hanno ancora una volta contraddistinto la sempre attesa serata dedicata al pattinaggio artistico.
Se Carolina è stata la "Regina", Lambiel è stato immenso: il migliore, il trasportatore.
Ad aprire la serata è stata una bambina meranese di otto anni che ha strappato applausi prima, durante e dopo la sua esibizione. Eleonora Livieri, promessa del pattinaggio non solo altoatesino ma anche italiano, avvolta in un vestitino bianco si è esibita sulla sempre toccante "Ave Maria" di Franz Schubert. Ancora una volta è emersa la potenza nella sua azione.
Nel primo tempo la Kostner ha pattinato, inserendo diversi elementi tecnici, segno della sicurezza raggiunta, accompagnata da "Per Te" arrangiata dai The Zanzis, il gruppo musicale nel quale suona suo fratello Martin. La "Principessa del ghiaccio", sotto gli occhi del suo Alex (Schwazer, il campione olimpico di marcia) nel secondo tempo, rispecchiando appunto l'edizione dei campioni, ha voluto proporre al pubblico di casa il suo programma corto di questa stagione.
Vestito blu abbellito da un pizzo nero, la gardenese su "Galicia Flamenco" è stata complessivamente brava anche se uno step out (salto solo abbozzato) ha un po' rovinato il suo esercizio.
Lambiel, a 48 ore dallo show di Nagano, è stato il protagonista indiscusso dell'undicesima edizione dell'Ice Gala.
Sulle note della spumeggiante musica di "Guglielmo Tell" di Rossini il pattinatore svizzero ha meravigliato tutti. Nonostante abbia deciso di ritirarsi dalle competizioni, il due volte campione del mondo si è espresso anche su alcuni precisi e sicuri salti tripli. Travolgente il suo finale con le piroette eseguite a velocità incredibile. Un Stéphane da standing ovation.
I russi Vladimir Besedin e Alexei Polischuk, i due clown, hanno voluto fare gli "americani a Bolzano". Il loro "Americano" ha infiammato il Palaonda sotto scroscianti applausi.
Con il pensiero sempre rivolto a mamma Therese, spirata improvvisamente a due giorni dal suo esordio olimpico, Joannie Rochette ha mostrato il valore del suo bronzo a cinque cerchi.
Affiatata la coppia di acrobati russi Elena Leonova e Andrej Khvalko con lei, tutta di bianco, fatta roteare prima a pochi centimetri dal ghiaccio poi addirittura qualche metro sopra.
Classe, raffinatezza e precisione nei difficili salti lanciati, l'hanno mostrata i pluricampioni mondiali ed europei delle coppie, Aliona Savchenko e Robin Szolkowy espressisi prima su "Korobushko" poi su "Santa Claus is coming to Town".
Prima di dare appuntamento al 29 dicembre 2011, questa stupenda edizione si è conclusa con una delle canzoni del momento, Loca di Shakira.

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