la promozione

Calcio: Thoeni e “valanga” Südtirol: «Ora il sogno è la A»

“Devono ancora incominciare il campionato di Serie B ma quello della serie A sarebbe davvero un bel sogno” commenta il campione dello sci



BOLZANO. Dalla realtà della Serie B al sogno, non più così proibito, della Serie A.

La "valanga” Südtirol fa impazzire di gioia l'Alto Adige, compreso un mito dello sci azzurro come Gustav Thoeni che saluta con soddisfazione il traguardo tagliato dalla formazione altoatesina augurandosi addirittura che possa scalare la classifica del pallone fino a raggiungere una vetta ancora più alta.

"L'obiettivo della Serie B per il Südtirol è stato raggiunto dopo tanti anni - sorride l'ex punta di diamanta della prima vera valanga azzurra - e ora, perché no, si può sognare anche la promozione in Serie A".

Dalle favolose montagne dell'Alto Adige ai campi in erba del campionato cadetto il Südtirol fa entusiasmare per l'obiettivo promozione centrato che ridisegna la storia del calcio del Bel Paese.

"Certo che mi fa piacere, mi fa molto piacere - ammette Thoeni parlando all'Ansa - Si, oltre naturalmente allo sci, lo seguo il calcio e anche il Südtirol. Devono ancora incominciare il campionato di Serie B ma quello della serie A sarebbe davvero un bel sogno. E magari potrei andare anche a vederlo allo stadio... Intanto la gente può essere felice del traguardo già raggiunto. La Serie B sarà una grande pubblicità per tutto l'Alto Adige. Anche i miei nipoti - prosegue il campione della neve - seguono il calcio avendo anche giocato nelle serie minori e sono contenti di questa novità. Leggendo i giornali ho seguito costantemente la cavalcata del Südtirol dalla C alla promozione in B.

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Se tifo per qualche squadra in Serie A? Non direttamente - ammette Thoeni - ma vedo il calcio in tv, seguo anche la Champions e naturalmente la Nazionale italiana. Vedo i riassunti delle partite".

Chiusura per Gustav Thoeni con la sua più grande passione, ovvero lo sci: "Quest'anno non è andata male, soprattutto per le donne, la stagione ormai è finita e speriamo che la prossima sia ancora meglio. Poi per il futuro aspettiamo la grande vetrina delle Olimpiadi in casa....". 













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