Con Battocletti e Crippa doppio brindisi a Lisbona 

L’exploit. I due trentini finiscono in copertina agli Europei nella capitale portoghese  La diciannovenne delle Fiamme Azzurre è d’oro, Yeman si mette al collo la medaglia di bronzo



Lisbona. È un Trentino da mille e una notte sui prati verdi di Lisbona. Gli Europei di cross premiano ancora Nadia Battocletti vecchia e nuova campionessa tra le under 20 e Yeman Crippa bronzo tra i grandi. Una grande Italia quella della corsa campestre trascinata da due atleti trentini, una delle Regioni più in crescita a livello nazionale.

Davanti alla slovena.

Per Nadia, figlia di due ottimi mezzofondisti, papà Giuliano e mamma Jawhara, si è trattato di un fantastico bis dopo aver trionfato dodici mesi fa a Tilburg. La 19enne trentina delle Fiamme Azzurre ha vinto con quei tre secondi di vantaggio che le hanno consentito di alzare le braccia al cielo al momento della vittoria. Nadia ha coperto i 4,225 chilometri in 13’58 lasciandosi alle spalle la slovena Klara Lukan (14’01) che l’aveva sconfitta nei 5000 metri agli Europei U20 di Boras, e la portoghese padrona di casa Mariana Machado (14’10). Italia seconda nella classifica per Nazioni anche in virtù del 13esimo posto di Angela Mattevi (14’42).

«Sono davvero felicissima, rispetto al 2018 sono ancora più entusiasta del lavoro che ho fatto perché è sempre più difficile riconfermarsi – ha detto Nadia –. All’inizio dell’ultimo giro ho avuto un momento in cui ho pensato di non farcela più, ero molto stanca, poi ho trovato la forza per continuare. Il tifo era tantissimo per la portoghese Machado ma ha dato tanta forza anche a me. Due vittorie che dicono che tutti i sacrifici che faccio, la mia famiglia, la mia squadra, la federazione, sono ripagati. Adesso sono pronta per fare il salto tra le grandi».

Dietro allo svedese e al turco.

Sul tortuoso percorso portoghese del Parque da Bela Vista, Crippa ha dovuto arrendersi soloallo svedese Robel Fsiha (29’59) e al turco Aras Kaya (30’10) assieme ai quali aveva viaggiato in gruppo fino ai tre chilometri dal traguardo.

A poco più di due mesi dal primato italiano dei 10.000 metri strappato a Salvatore Antibo e l'ottavo posto ai Mondiali di Doha, ieri il poliziotto trentino allenato da Massimo Pegoretti è salito per la prima volta sul podio individuale degli EuroCross nella categoria assoluta. In passato aveva trionfato due volte da junior (2014-2015) e vinto due bronzi nel 2016 e 2017 tra gli Under 23.

«Non mi accontento mai, ma per come si era messa la gara va benissimo il bronzo - ha detto Crippa -. I primi due correvano più facilmente rispetto a me e verso la fine stavano rientrando lo svizzero Wanders e il britannico Butchart. Dico la verità, ho sofferto tanto soprattutto negli ultimi due giri. Finalmente la stagione 2019 è finita, ora si comincia a pensare a Tokyo: è stato un anno vincente».

Sul podio anche l’Italia Under 23 maschile, argento a squadre con la quinta posizione individuale di Yohanes Chiappinelli, la settima di Jacopo De Marchi e la 17esima di Sebastiano Parolini. MAR













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