Costa in rimonta l’ha “combinata” bella

Coppa del mondo a Predazzo: vince Moan, il gardenese non bene nel salto ma recupera 13 posti sugli skiroll



PREDAZZO. In n attesa della calata dei vichinghi per Tour de Ski (5 e 6 gennaio), Marcialonga (27 gennaio) e Campionati del Mondo (dal 20 febbraio), ieri Magnus Moan ha fatto “bingo” al FIS Summer Grand Prix di combinata nordica estiva a Predazzo. E davvero pochi si aspettavano il colpaccio del norvegese dopo il “modesto” 24° posto nel salto mattutino.

La giornata di Coppa si era aperta con i 50 combinatisti qualificati sul trampolino e il primo a mettersi in risalto è stato il giapponese Yoshito Watabe (già vincitore del Provisional Round martedì), che con 128 metri di volo ha strappato l’applauso del buon pubblico presente allo stadio. Watabe è riuscito a mantenere la testa di gara fino al volo del francese Maxime Laheurte, il quale con uno stile impeccabile e 127,5 metri di salto ha potuto gioire di una prima posizione che nemmeno il connazionale oro olimpico di Vancouver Jason Lamy-Chappuis e il missile nipponico Akito Watabe sono poi riusciti ad intaccare. L’ultimo al cancelletto è stato il leader di Coppa Bernhard Gruber e l’austriaco ha subito messo in chiaro le proprie intenzioni con un volo di 129 metri, il secondo picco di velocità di giornata a 96,2 km/h e il miglior punteggio assoluto, che gli ha permesso di scattare davanti a tutti nella gara di skiroll del pomeriggio.

E sull’asfalto di Predazzo, con un’affluenza di spettatori degna di una grande Coppa del Mondo, Gruber ha subito cercato il ritmo giusto, ma i francesi Lamy-Chappuis e Laheurte non gli hanno mai concesso troppa iniziativa e le prime due tornate (delle quattro complessive previste) hanno visto il trio austro-francese comandare la gara con relativa tranquillità, ma sempre insieme.

A metà del terzo giro qualcosa è cominciato ad incepparsi nelle gambe dei transalpini, e poco più avanti anche in quelle di Gruber che comunque è riuscito a rimanere in scia della furia Moan, al quale si erano nel frattempo accodati con successo Stecher e i due tedeschi Rydzek e Frenzel. La campanella dell’ultimo giro vedeva Rydzek trainare il terzetto composto da Moan, Stecher e Gruber, mentre francesi e giapponesi vedevano incrementare il proprio svantaggio dalla testa della corsa. Nell’ultimo chilometro Moan ha inserito il turbo e solo Stecher è riuscito a tenere botta, fino alla volata conclusiva in cui il ventinovenne norvegese ha piazzato la zampata vincente.

Il migliore italiano sul traguardo di Predazzo è stato il poliziotto gardenese Samuel Costa (27°) bravo a recuperare dalla 41esima posizione del salto, dimostrando di meritare ampiamente il posto in squadra A. Secondo azzurro Giuseppe Michielli appena poco più dietro (30°), con Manuel Maierhofer 43°.

Nella generale di Coppa del Mondo di combinata nordica estiva Bernhard Gruber rimane saldamente in testa con 405 punti, verso le ultime due prove di venerdì e sabato nella tedesca Oberhof. In seconda posizione c’è l’americano Todd Lodwick (oggi assente) e terzo segue il giapponese Akito Watabe (oggi solo 24°).

L’evento di ieri era l’ultimo di spessore mondiale per il comitato Nordic Ski Fiemme, che guarda ora al mese di gennaio quando ritornerà il Tour de Ski di Coppa del Mondo. Dal 20 febbraio sarà poi la volta dei Campionati del Mondo di Sci Nordico.













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