IL RETROSCENA

Due calciatori trentini «a rischio»

Michele Rigione in forza al Teramo e Andrea Pinton del Savona


di Daniele Loss


TRENTO. Teramo e Savona precipitano in serie D. Gli abruzzesi, freschi di promozione in B, fanno due passi indietro, i liguri (che, probabilmente, sarebbero stati inseriti nel girone B di Lega Pro) solamente uno, ma comunque pesantissimo. E, inevitabilmente, i calciatori delle due formazioni, molti dei quali arrivati nel corso dell'estate, in poche ore sono passati dal mondo dei “pro” ad un limbo d'incertezza, in attesa che la Corte d'Appello federale, presso la quale tutti i club interessati, compresi Teramo e Savona, presenteranno ricorso nelle prossime ore, s'esprima in via definitiva. Tra questi ci sono anche due professionisti trentini, che in questo momento non possono far altro che incrociare le dita e sperare che il secondo grado di giudizio ribalti la prima sentenza. Altrimenti, entrambi, saranno costretti a cambiare aria. Michele Rigione, aitante difensore centrale di 23 anni cresciuto nei settori giovanili di Chievo Verona e Inter, da un mese circa è approdato al Teramo: per lui si tratta della seconda volta in serie B (la prima esperienza, non troppo felice, fu con il Grosseto) dopo una breve gavetta in Lega Pro con Foggia (ai tempi di Zeman: con lui c'erano Sau e Insigne), Cremonese e Catanzaro. Nato a Napoli, ma trentino d'adozione (la famiglia risiede a Lavis da ormai oltre dieci anni e il fratello Alessio, classe '97, è il terzo portiere del Trento), Rigione ha sottoscritto un accordo biennale con la società abruzzese e, se dovesse essere confermata la retrocessione in serie D, il giocatore si ritroverebbe svincolato e con pochi giorni (forse ore) per trovare una nuova sistemazione, anche se gli estimatori (anche in serie B) non mancano. “Aspettiamo e speriamo – queste le poche parole di Rigione –: la speranza di tutti è che l'appello ci restituisca la serie B, anche con una penalizzazione. La settimana prossima ne sapremo di più”. Poi c'è Andrea Pinton, anch'egli difensore centrale ma più giovane rispetto a Rigione, visto che il calciatore borghigiano è nato nel 1996. Pochi mesi fa Pinton ha conquistato lo scudetto “Primavera” con il Torino, poi ha fatto ritorno all'Inter (società proprietaria del suo cartellino fino al 30 giugno 2017) che l'ha girato in prestito al Savona. Pochi giorni fa il 19enne valsuganotto ha esordito nel mondo dei “pro” nella sfida di Coppa Italia contro la Carrarese e, proprio ieri, è sceso in campo assieme ai compagni in quel di Vinovo nell'amichevole contro le seconde linee della Juventus. Se la sentenza di primo grado venisse confermata, Pinton tornerebbe automaticamente all'Inter con il rischio, concreto, di dover restare a Milano sino a gennaio.

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