Frank e i Foxes, la storia continua 

Hockey Ebel. Dieter Knoll è riuscito a far quadrare i conti legati al punteggio che la Ebel assegna ad ogni singolo giocatore ed entro il quale ogni squadra deve comporre il proprio mosaico. Il giocatore: «Una gioia incredibile, ho sempre sperato che arrivasse la chiamata giusta»


Thomas Laconi –


Bolzano. Daniel Frank, sportivamente parlando, l’estate appena trascorsa non la dimenticherà mai. Questo è poco ma sicuro. In bilico per tante, troppe settimane, in attesa di una chiamata del Bolzano, quindi, di fatto, “trombato”, rispetto alle ultime dichiarazioni di Dieter Knoll e alla situazione punti in casa biancorossa. Poi resuscitato e richiamato, quando tutto sembrava davvero finito. L’incubo per l’attaccante meranese, e per tutti coloro che hanno apprezzato in questi anni il cuore e lo spirito di “Frankie”, è svanito in un attimo, per la gioia di tutti. La notizia clamorosa del giorno è proprio il ritorno “a casa” di Daniel Frank, che anche quest’anno dunque tornerà a vestire fieramente la maglia del Bolzano. Inutile negarlo: non ci sperava più nessuno, poi però l’infortunio di Miceli, l’emergenza attacco e un colpo di magia di Knoll hanno materializzato alla velocità della luce il ritorno di uno degli idoli del Palaonda. Tutto è bene quel che finisce bene, nonostante Frank, ormai, avesse già metabolizzato il duro colpo, pensando ad un’alternativa per il suo futuro. Impossibile smettere a 25 anni, anche se il numero 94 non aveva nemmeno escluso la possibilità di appendere i pattini al chiodo. Venerdì a roster contro i Red Bull ci sarà anche lui. Fine di una brutta storia, che per tutti avrebbe rappresentato una sconfitta senza appello. Adesso si guarda avanti, con un Frank in più ma anche un Miceli in meno, almeno per un mese, dopo l’esito della visita alla quale si è sottoposto l’attaccante con doppio passaporto. Poteva andare peggio, però, ci vorrà pazienza, prima del rientro dell’ala-centro della nazionale italiana.

Frank: “Bellissimo tornare, grazie al Merano”

Bocche cucite in casa Bolzano su come Dieter Knoll sia riuscito a far quadrare i conti legati al punteggio che la Ebel assegna ad ogni singolo giocatore ed entro il quale ogni squadra deve comporre il proprio mosaico. Resta la buona notizia, quella sì, per Frank e i tifosi del Bolzano. Il giocatore si è allenato già con i propri compagni, conoscendo i volti nuovi dello spogliatoio e riprendendo contatto con la sua seconda casa. “E´una gioia incredibile – spiega – parto dicendo che devo ancora smaltire tutta la frustrazione accumulata rispetto a come è trascorso tutto questo tempo, durante il quale ho sempre sperato che arrivasse la chiamata giusta. Sono felicissimo di tornare a vestire questa maglia e se sono arrivato in buone condizioni lo devo soprattutto al Merano, che mi ha permesso di allenarmi, di tornare sul ghiaccio e anche di disputare una gara amichevole. Restare fermo sarebbe stato controproducente, ho avuto la chance di prepararmi e sono felice di questo. E´stata l’estate più difficile da quando gioco a hockey, non consiglio a nessuno di rimanere così a lungo in sospeso. Sono pronto per l’esordio di venerdì – conclude – sarà una ripartenza con il botto, Salisburgo è Salisburgo e credo vi sia poco da aggiungere. Voglio farmi trovare pronto e aiutare il Bolzano. Ringrazio la curva e tutti coloro che in queste settimane hanno dimostrato stima e affetto nei miei confronti”. Frank è tornato e resta da capire se anche al ritorno di Miceli sul ghiaccio, i conti per il Bolzano torneranno definitivamente o se Knoll dovrà operare altre scelte per farli quadrare nuovamente. L’incubo della calcolatrice forse fa meno paura, da oggi, e in attesa dell’arrivo di Flemming, non resta che pensare alla partitissima di domani sera contro i Red Bull Salisburgo. Lì parlerà solamente il ghiaccio, ma il nuovo Bolzano, sembra evidente, avrà bisogno di un po`di rodaggio.













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