Gp Bahrain, la Ferrari non si culla sugli allori
SAKHIR (BAHRAIN). Un gran bell’inizio, ma bisogna continuare a crescere. Dopo il trionfo in Australia, in casa Ferrari non c’è nessuna intenzione di cullarsi sugli allori e già dal Gran Premio del...
SAKHIR (BAHRAIN). Un gran bell’inizio, ma bisogna continuare a crescere. Dopo il trionfo in Australia, in casa Ferrari non c’è nessuna intenzione di cullarsi sugli allori e già dal Gran Premio del Bahrain la parola d’ordine è migliorare, il che tradotto vuol dire tirare dritto con lo sviluppo della SF71H. «C’è sempre qualcosa da migliorare e su cui lavorare – assicura Kimi Raikkonen – ma nel complesso siamo stati piuttosto soddisfatti di come sono andate le cose in Australia». Sorridente e ottimista, anche se reticente sulle domande relative al futuro della F1 “made in UsA”, Raikkonen è pronto a scendere in pista in Bahrain con l’obiettivo di far sempre meglio con la sua Ferrari dopo il terzo posto conquistato a Melbourne nella gara d’apertura della stagione 2018. «Non ho molto di cui lamentarmi, era la prima gara a Melbourne e ora guardiamo avanti cominciando a fare delle buone prove qui. Le cose stanno andando piuttosto bene, continuiamo a fare il nostro lavoro con l’obiettivo di migliorare continuamente. Quello in Bahrain – aggiunge Raikkonen nella consueta conferenza stampa Fia del giovedì – è un circuito totalmente diverso da quelli in cui abbiamo girato finora, Barcellona e Australia».
Tanta voglia di crescere targata anche Sebastian Vettel: «Io penso che quest’anno abbiamo una vettura migliore, ma ovviamente c’è da lavorare. Il potenziale della macchina c’è, ma dobbiamo fare progressi per lottare per le vittorie come facevamo l'anno scorso. La Mercedes ha tre-quattro decimi, Hamilton in Australia stava gestendo. Non è un segreto che abbiamo bisogno di velocità perché al momento loro sono più rapidi».
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