Hackhofer: forte concorrenza ma noi non ci fermiamo
Val pusteria. Markus Hackhofer è il vivace presidente della Pustertaler Ski-Marathon che con anima e corpo si spende per riportare in auge un evento che ha ancora tanto da dare: «Siamo molto contenti...
Val pusteria. Markus Hackhofer è il vivace presidente della Pustertaler Ski-Marathon che con anima e corpo si spende per riportare in auge un evento che ha ancora tanto da dare: «Siamo molto contenti di come stanno procedendo i lavori, abbiamo sgomberato Prato Piazza dagli alberi dopo il temporale, e tra Sesto, San Candido e Dobbiaco è tutto collegato nonostante la pioggia dei giorni passati. Vogliamo fare un bel tracciato anche per allenamento».
Sono già molti gli atleti ad aver aderito o ad aver chiesto informazioni sulla manifestazione: «Jessica Müller si è già iscritta, Dietmar Nöckler ci ha detto che dipenderà da come andrà in Coppa del Mondo», prosegue il presidente.
Il team è nuovo, ma dietro c’è tanta passione: «Non significa che non si abbia svolto un buon lavoro negli anni passati. La nostra è la più vecchia marathon dell’Alto Adige e vogliamo che l’interesse torni come qualche anno fa, il problema è che ci sono sempre tante gare ogni weekend, ma noi non ci fermiamo».
E le novità della gara lo dimostrano: «Ci credo tanto, il nuovo tracciato “Adrenalin” di 42 km è molto interessante per gli atleti, e i giovani vogliono avere gare più spettacolari ed ‘estreme’. Il classic di 62 km è invece diventato più facile, in discesa da Sesto e con la sola salita verso Valfonda. Vedo molto bene l’arrivo a Villabassa e le viste saranno spettacolari».
Un ringraziamento da parte del presidente va all’Apt di Dobbiaco e non solo: «Un grazie per preparare piste di fondo così belle, poi ai nostri volontari che il giorno di gara saranno oltre 100, un grande grazie ai Vigili del Fuoco, alla Guardia di Finanza, Polizia, Carabinieri, senza loro non si potrebbe fare una manifestazione così, spero che la Pustertaler Ski-Marathon faccia grande pubblicità a tutta l’Alta Val Pusteria e piaccia agli atleti, in modo che poi tornino a partecipare anche nei prossimi anni».