Hockey: il Cortina Hafro ingaggia Stefan Mair

Il goalie Munro verso l'Asiago; al suo posto forse Munce (con Valle Da Rin)


Gigi Sosso


CORTINA. Mai dire Mair. Il Cortina Hafro ha ufficializzato Stefan Mair. Ma per farlo, ha dovuto aspettare il fallimento della trattativa che l'ex allenatore del Valpusteria aveva intavolato con una non meglio identificata società svizzera. Niente stretta di mano e via libera per lo spogliatoio biancoceleste.
La dirigenza ampezzana si era cautelata con alcuni colleghi canadesi: tutte ipotesi che sono venute meno, al momento dell'accordo con il quarantaquattrenne altoatesino, che quest'anno è arrivato alla finale scudetto, perdendola contro l'Asiago, anche per una sconfitta a tavolino, causa i due portieri stranieri nella lista: il confermato Stromberg e Nikkila. Non succederà più, anche perché a Cortina il secondo dovrebbe essere l'italianissimo Martino Valle Da Rin e il primo potrebbe essere Ryan Munce, prima scelta della scorsa estate, prima dell'infortunio: «La società è molto soddisfatta per questo nuovo rapporto che ci legherà a Mair - commenta il presidente Alessandro Moser - sulla nostra panchina, vedremo quindi un allenatore italiano, giovane e preparato. Che ha ottenuto degli ottimi risultati, nelle squadre allenate finora e conosce molto bene il campionato italiano».
La nuova squadra. Scelto il sostituto del neo meranese Douglas McKay, la dirigenza sta cominciando ad allestire il roster per il campionato del riscatto. Se n'è andato Marek Posmyk al Valpusteria, dovrebbe partire anche l'attaccante Mattias Wennerberg, con destinazione Sundsvall e c'è più di qualche richiesta per il portiere Adam Munro, per esempio da parte dell'Asiago, che deve sostituire Daniel Bellissimo, passato al Bofors. Sundsvall e Bofors sono due squadre della Allsvenkan, la seconda lega svedese: «Si sta già parlando dei giocatori che vestiranno la nostra maglia nel prossimo campionato. C'è un programma con Mair e, nelle prossime settimane lavoreremo in questo senso». Tra gli stranieri dello scorso anno, l'unico che potrebbe rimanere è il bomber Jonas Johansson. Scartato Daniel Branda e difficile Brian Sipotz.
Mair e il vivaio. Il compito del nuovo arrivato non si esaurirà nella prima squadra: «Un aspetto importante sarà quello d'instaurare un rapporto stretto con i ragazzi del settore giovanile e i loro allenatori - spiega il dirigente Lorenzo Lacedelli - in questo modo, grazie a un continuo scambio di esperienze tra la serie A e il serbatoio, l'obiettivo diventa quello di dare la possibilità alle nostre promesse di conoscere meglio il mondo della massima serie e, perché no, di essere inserite nel roster principale, in maniera da garantire una crescita del movimento, che porterà indubbi benefici a tutti». Tra parentesi, Lacedelli potrebbe anche essere il sostituto di Moser.













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