Il ciclone Lukaku si abbatte sulla Lazio Comanda l’Inter 

La ventiduesima giornata. Conte piega Inzaghi grazie al suo bomber e sorpassa il Milan La Roma passeggia con l’Udinese e si riprende il terzo posto ai danni della Juventus che si lecca le ferite dopo la caduta a Napoli. L’Atalanta beffa il Cagliari al novantesimo



Roma. Romelu Lukaku travolge la Lazio nel big match serale e consente all’Inter di mettere la freccia. Cambiano le gerarchie sotto la Madonnina e passa di mano il ruolo di battistrada del campionato: comanda Conte, ora a inseguire sono i cugini rossoneri che devono rialzare la testa dopo l’inattesa débâcle contro lo Spezia. L’attaccante belga festeggia due volte, anzi tre: con la doppietta di ieri – più l’assist per la rete firmata da Lautaro - raggiunge i 300 gol segnati in carriera tra squadre di club e nazionale, ma la doppietta vale anche la vetta della classifica marcatori in coabitazione con CR7. Altro sorpasso alle spalle delle milanesi: la Roma approfitta della caduta della Juve a Napoli e si riprende il terzo posto. Per Fonseca tutto facile con l’Udinese. A Cagliari, Muriel regala il successo all’Atalanta all’ultimo minuto e Gasperini aggancia Napoli e Lazio al quinto posto. Dietro torna a vincere il Sassuolo, mentre la Samp batte la Fiorentina e inguaia Prandelli.

Lukaku debordante.

Il gigante belga si carica l’Inter sulle spalle. Apre le marcature dagli undici metri sul rigore assegnato da Fabbri per un fallo di Hoedt su Lautaro, sigla il raddoppio sul filo del fuorigioco (il Var “incastra” Patric), e quando la Lazio si riaffaccia con il gol di Escalante, che devia un tiro di Milinkovic quanto basta per mettere fuori causa Handanovic, ci pensa ancora lui. Romelu si lancia la palla in avanti, brucia nello scatto Parolo, entrato in area e davanti a Reina scarica per Lautaro Martinez che a porta vuota non può sbagliare. È la serata del sorpasso, dopo una gara divertente al Meazza in cui la Lazio ci ha provato fino alla fine. I ragazzi di Inzaghi hanno tentato di far gioco senza concludere, l'Inter è parsa invece sempre più concreta e pericolosa, con qualche buona parata di Reina. I nerazzurri hanno più armi. E, soprattutto, un centravanti in forma smagliante.

Roma in risalita.

Qualche ora prima la Roma era ripartita e con la vittoria contro l'Udinese è risalita al terzo posto in classifica. La sconfitta di una settimana fa con la Juve è definitivamente in archivio, con il successo contro i friulani gli uomini di Fonseca confermano il trend di quest'anno che vede i giallorossi faticare con le grandi mentre è praticamente infallibile con le squadre di media e bassa classifica. La vittoria di ieri è comunque un segnale al campionato. La Roma liquida l'Udinese grazie alla doppietta di Veretout (a quota nove in stagione) ed alla rete in pieno recupero del rientrante Pedro. Ma soprattutto tiene a distanza i friulani, non lasciando praticamente mai grandi possibilità alla formazione di Gotti.

Milan e Juve le deluse.

È un campionato aperto, ancora di più dopo il tonfo inaspettato del Milan, soprattutto per le modalità con cui è avvenuto. I rossoneri sono crollati contro lo Spezia, come già avvenuto in campionato contro Atalanta e prima con la Juventus. Ed è il quarto ko nelle ultime nove partite. Quando l'avversario pressa alto, i rossoneri faticano a reagire, a mostrare quel gioco collettivo che ha permesso loro la straordinaria cavalvata in vetta alla Serie A. Stefano Pioli non ha cercato scuse, consapevole che nulla ha funzionato nella notte ligure. Il peggior risultato possibile in un weekend cruciale per gli equilibri della classifica e con un tour de force alle porte che non concede margini d'errore. Il Milan dovrà rialzarsi in fretta, perché giovedì c'è l'Europa League contro lo Sparta Praga a Belgrado. La qualificazione agli ottavi è un obiettivo, ma il campionato ha bisogno di un occhio di riguardo: domenica c'è il derby della lotta scudetto, la domenica successiva la Roma all'Olimpico.

Altra delusa del ventiduesimo turno è la Juve che prima del capitombolo sotto il Vesuvio era reduce in campionato da tre vittorie consecutive. Il Napoli ha vinto grazie al rigore di Insigne: per il capitano è il centesimo centro in maglia azzurra, in una serata che dà respiro alla squadra e all'allenatore Gattuso. Con la vittoria i partenopei mettono fiato sul collo dei bianconeri con i quali devono ancora essere recuperare il match di andata. Gattuso dà un calcio alla crisi e con la vittoria allontana le voci di licenziamento che negli ultimi tempi si erano fatte più insistenti.

Viola cupo.

In coda, si fa difficile la situazione della Fiorentina, sconfitta a Genova dalla Sampdoria.













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