Il Milan non teme la “remuntada”
Mister Allegri: «Non siamo la vittima sacrificale del Barcellona». Pazzini out, tandem d’attacco con Niang ed El Shaarawy
BARCELLONA. «Dovremo essere molto più bravi dell’andata e scendere in campo senza pensare al 2-0 di San Siro. Consci però di poter contare su due risultati su tre».
La sintesi di Massimiliano Allegri del Barcellona-Milan ideale è fulminante come certi contropiede di El Shaarawi. In casa Barcellona, dopo il ko di San Siro si dicono sicuri della “remuntada”, il tecnico rossonero invece sceglie saggiamente il basso profilo.
«Se pensiamo all’esperienza del Barcellona in Champions, allora non dovremmo nemmeno scendere in campo», dice con prudenza mista a sarcasmo. Ma è evidente che ha molta fiducia nella sua squadra («fin qui ha fatto benissimo, in Champions come in campionato») e se anche al Barcellona dovesse riuscire la rimonta per il tecnico rossonero non sarebbe un fallimento: «Nessuno al sorteggio avrebbe immaginato che saremmo venuti qua a giocarci la qualificazione con un 2-0 a nostro favore, piuttosto tutti ci vedevano come vittima sacrificale».
La partita è di quelle che fanno la storia. E stasera in tribuna ci sarà anche Barbara Berlusconi a sostenere i rossoneri. Fuori causa Balotelli, che in Champions non può giocare e Pazzini, colpito duro da Portanova contro il Genoa, il tecnico rossonero, in linea con la nuova politica societaria si affiderà ai giovani Niang ed El Shaarawy con Boateng a supporto («Ci sono alcune soluzioni, speriamo sia la migliore, ma anche Robinho, Niang e Bojan possono giocare in quel ruolo») mentre in difesa appare pienamente recuperato Mexes.
«Ci aspetta una partita molto, molto difficile - dice - giochiamo contro una squadra che cercherà di rimontare, credo bisognerà essere molto più bravi rispetto alla partita dell’andata. Dovremo fare meglio la fase offensiva e sfruttare al massimo le occasioni, perchè loro in difesa qualcosa concedono sempre. Se non prendiamo gol passiamo il turno, il calcio è strano e anche se segniamo dobbiamo essere molto bravi nella gestione della gara e non pensare assolutamente al risultato dell’andata».
Allegri incita la sua squadra: «Se i ragazzi saranno molto bravi faremo una grande serata. Poi con un pizzico di fortuna dalla nostra parte passeremo il turno».