Il Südtirol non perde un colpo
Bolzano. Südtirol all’inglese, campo pesante compreso. Non è stato facile portar via i tre punti dal “Barbetti”, dove gli uomini di mister Vecchi sono stati costretti non solo ad affrontare il...
Bolzano. Südtirol all’inglese, campo pesante compreso. Non è stato facile portar via i tre punti dal “Barbetti”, dove gli uomini di mister Vecchi sono stati costretti non solo ad affrontare il baldanzoso Gubbio ma si sono ritrovati a far viaggiare il pallone su un fondo di gioco ai limiti della praticabilità. Insidie che, fortunatamente, non hanno impedito a Casiraghi ed Odogwu di capitalizzare le palle inattive che hanno consentito al Südtirol di portare a casa vittoria e pallone. Il terreno del “Barbetti” è ridotto ad un acquitrino a causa delle abbondanti piogge scatenatesi nelle ore precedenti l’avvio della gara. Piogge che rendono il fondo del campo “inguardabile”, con diversi settori dove la palla s’impantana e fa splash. Tra una frenata improvvisa e schizzi di fango ad altezza d’uomo, la prima azione arriva all’8’ quando Malaccari si fa largo nell’area ospite da dove indirizza un tiro che Poluzzi blocca a terra. Un minuto dopo il Gubbio protesta quando su Formigoni, nel pieno dell’area di rigore biancorossa, prova il cross arginato con la spalla da Casiraghi, mentre gli eugubini rivendicavano il tocco (eventuale) con il braccio. Si fa fatica a giocare, soprattutto perché le insidie del terreno di gioco ristagnano in quelle zone strategiche dove gli attaccanti del Südtirol non riescono a rimanere in piedi. Al 21’ è il Südtirol a protestare: dai trentacinque metri Casiraghi traccia una parabola altissima che spiove davanti al portiere Cucchietti sul quale fa velo Vinetot. La palla finisce direttamente in porta e mentre i biancorossi esultano il direttore annulla la marcatura per sospetto fallo sul portiere. Le polemiche non si spengono perché al 24’ la percussione di Odogwu è sventata in angolo dallo sgambetto (plateale) di Uggè che devia in angolo. Dalla bandierina Casiraghi pennella un assist inzuccato con la nuca da Fischnaller, sulla traiettoria Cucchietti compie il miracolo e devia con un tuffo proprio sulla linea di porta. Il Gubbio risponde al 34’ con il forte tiro di Malaccari che finisce sopra la traversa, mentre sulla ripartenza Fischnaller scalda i guanti di Cucchietti che devia in angolo. L’estremo locale, ex biancorosso, al 39’ è costretto a lasciare il campo per infortunio, rilevato da Zamarion.
Con le maglie linde ed asciutte e con le idee chiare, il Südtirol torna in campo ed al 3’ Poluzzi si accartoccia sul primo palo per deviare l’insidia di Fedato. Al 9’ Okkada sventaglia per Malaccari la cui girata al volo non produce alcunché. Al 24’ occasionissima per il Gubbio con il tiro di Pasquato, piazzato davanti alla porta, ma il tiro dell’attaccante è deviato d’istinto da Fabbri. E prima di essere sostituito Casiraghi appone la firma all’incontro, realizzando la rete del vantaggio biancorosso con un calibrato calcio di punizione, la cui parabola si spegne nel sacco eugubino con il portiere Zamarion fermo sulle gambe ad osservare la scena. Subita la rete il Gubbio comincia ad accelerare i tempi, trovandosi però le magie biancorosse pronte ad arginare ogni tentativo di affondo. Al 39’ Pasquato stoppa (regolarmente) Beccaro in area, l’esterno biancorosso finisce giù e l’arbitro assegna il calcio di rigore che Odogwu trasforma. Al 43’ il Gubbio accorcia le distanze. Südtirol ancora pericolo con Beccaro al 48’ quando, ricevuto il pallone da Marchi, l’esterno indirizza accarezzando il palo alla destra del portiere. È l’ultima azione della gara che si conclude tra applausi e fischi del pubblico.