Juve, lo scudetto è cosa fatta

La squadra di Conte fa suo anche il derby d’Italia. Fallaccio di Cambiasso: rischia 5 giornate



MILANO. Il derby d’Italia se lo aggiudica la Juventus, ormai a un soffio dallo scudetto. L’Inter esce sconfitta per 2-1 da San Siro ma lo fa a testa alta alla fine di una sfida dall’esito incerto fino all’ultimo secondo. Partita tesa ma corretta con qualche episodio molto dubbio in area: Stramaccioni reclama il calcio di rigore per un fallo su Cassano da parte di Chiellini.

A tempo scaduto, bruttissima entrata di Cambiasso su Giovinco, punita con il rosso diretto dall’arbitro Rizzoli. Momento di follia dell’argentino che si scusa immediatamente per il gesto inqualificabile.

I nerazzurri scivolano al sesto posto, la zona Champions si allontana anche se Andrea Stramaccioni è soddisfatto della prova della sua squadra e continua a credere nell’obiettivo del terzo posto. La Juventus allunga e sente aria di scudetto.

Nel match di San Siro segnano un grande Quagliarella (gol e assist) e Matri. Nell’Inter va a rete Palacio, attaccante di classe e dal rendimento costante. In coppia con Cassano crea scompiglio in qualsiasi difesa: Fantantonio ispira e trascina. Ma la Juventus vince meritatamente senza strafare, Pirlo mostra le sue straordinarie abilità pur non giocando al massimo delle sue possibilità. La squadra di Conte è compatta, ordinata, veloce. L’Inter ci mette il cuore, lotta coraggiosamente ma le crepe si aprono in difesa e a centrocampo. Guarin entra in corso d’opera ma non cambia la partita. San Siro è strapieno, nello stadio risuonano le note delle canzoni di Enzo Jannacci, un pezzo di cuore di Milano che se ne è andato.

Pur a debita distanza per quanto riguarda lo scudetto, dietro la Juventus c’è un Milan che non molla la presa. Bastano le punizioni di Balotelli al Milan, e una difesa gialloblù accondiscendente, per archiviare con facilità la pratica Chievo e allungare in classifica. Tutto facile per Allegri ed i suoi al Bentegodi. I rossoneri lasciano sfogare i gialloblù nella prima mezzora e poi con il gol di Montolivo, bravo a sfruttare in tap in la respinta breve di Puggioni sulla prima delle sette punizioni battute da Supermario - tutte nello specchio della porta - capitalizzano al meglio una 30esima giornata che vede le frenate contemporanee di Fiorentina, Inter e Roma. Ora il Milan è a quota 57 punti in piena zona Champions.













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