L’avventura di Simon nella squadra gioiello di Wattens in Austria

Il 18enne Beccari dal Bozner alla Erste Liga austriaca nel team di Swarovski. «Che emozione la prima panchina in B»



WATTENS. Dall'orange al biancoverde. Dal Talvera all'Alpenstadium. E' l'ideale filo rosso che traccia la crescita calcistica di Simon Beccari, portiere per vocazione e che dopo aver infilato i guanti sin dalle sue prime volte con la maglia del Bozner, si trova adesso ad emozionarsi indossando la maglia del Wattens, compagine militante nella Erste Liga, la serie B austriaca. Simon ha così compiuto il grande salto, prendendo la rincorsa dalla cantera del Bozner per planare, da quest'anno, nel giardino di una compagine che vanta settantasette anni di storia.

"Sono al Wattens dallo scorso mese di gennaio - dice Simon - ma in Austria ci sto da più di due anni. Inizialmente ho frequentato l'Akademie Tirol dove ho militato nella rappresentativa under 18 per una stagione e mezza ma tesserato per il Matrei perchè l’Akademie è una selezione dei giocatori delle varie squadre del Tirolo e partecipa ai campionati nazionali giovanili austriaci. La scorsa estate sono andato all SV Innsbruck (Tiroler liga) e da gennaio sono al Wattens.

Contento?

«Assolutamente si...per me si tratta di un'esperienza molto formativa perché ho la possibilità di allenarmi a livello professionistico con allenatori preparati e in un ottimo ambiente. Un'opportunità unica che non ti capita tutti i giorni".

Nell'agenda giornaliera di Simon Beccari c'è spazio solo per la scuola e per quegli intensi allenamenti che il 18enne bolzanino svolge cercando di carpire ogni segreto del mestiere all'esperto e quotato portiere titolare Ferdinand Oswald. Impegni e sacrifici rivolti a realizzare il sogno di diventare un portiere professionista.

"Vorrei provare a diventarlo anche se tra i miei interessi ci sono anche gli studi: quest'anno sosterrò la maturità ed il prossimo penso di iscrivermi al corso universitario di economia e management. Il mio contratto con il Wattens scadrà a giugno...spero di proseguire, così frequenterò l'Università ad Innsbruck continuando ad allenarmi intensamente, con l'obiettivo un giorno di debuttare in prima squadra".

Ebbrezza che Simon ha cominciato già a respirare, frequentando costantemente la prima squadra sia negli allenamenti e nelle partite ufficiali, da riserva di Oswald.

«Con la prima squadra ho debuttato in diverse amichevoli e ultimamente sono stato convocato per il ritiro in Spagna, tenutosi durante la pausa invernale. L'emozione più grande? Sono due: il debutto in amichevole contro l'Altach, squadra di serie A austriaca, e la prima panchina in una partita ufficiale in B giocata contro il Blauweiss Linz. Situazioni che mi hanno trasmesso un forte orgoglio".

Con la figurina di Buffon cucita nel cuore, Simon pensa a diventare un portiere professionista, traguardo che coronerà vergato dalle immancabili dediche: "...alla mia famiglia ed a tutte quelle persone che hanno creduto in me e a Sepp Insam che mi ha dato la possibilità di arrivare in Austria sostenendomi nei momenti difficili". (f.r.)













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