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La gioia di Visintin: “Ora so che sono forte. Aspettavo da anni la medaglia, ce l'ho fatta e la dedico a me stesso”

Le prime parole a caldo del bronzo olimpico: “Me la sono proprio guadagnata”. Parole di conforto per la compagna di nazionale Michela Moioli che ha fallito il podio: "Io so che lei è la migliore al mondo"



PECHINO. "Da anni aspettavo questa medaglia, finalmente è arrivata. Ho fatto una gara partendo un po' piano e poi superando, non è stata una cosa voluta ma dipesa dal fatto che altri erano partiti più velocemente di me. Ora so che sono forte”.

Così, dai microfoni di RaiSport, un Omar Visintin visibilmente emozionato commenta la medaglia di bronzo conquistata ai Giochi di Pechino a soli due mesi di distanza dal brutto incidente che aveva a avuto in Coppa del mondo a Montafon.

"A chi dedico questa medaglia? Ci ho pensato su, e dico che la dedico a me stesso, me la sono proprio guadagnata ed è una cosa mia". 

Ma Visintin vuole dedicare qualche parola alla compagna di nazionale Michela Moioli, che ha fallito nella corsa al podio nella gara femminile di ieri (9 febbraio) e con la quale disputerà sabato la prova a squadre miste. "Mi dispiace tantissimo per Michela, sono stato qui a vedere la sua gara. Poteva andare bene, ma questo è il nostro sport, lo so io come lo sa lei che può succedere. Io comunque so che lei è la migliore del mondo".

Una battuta anche sul tracciato di gara di Pechino: "E' molto bello, lo avevo già fatto in Coppa del mondo - dice Visintin - ma ora è anche meglio, è più spazioso e con tante possibilità di superare e fare una gara come piace a me".













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