La Pattis e la Buglisi trascinano l’Italia al successo a Minsk

Bolzano. Con il contributo delle altoatesine Sara Buglisi, terza martedì nella marcia con tanto di record italiano di categoria (23’01”30 sui 5 km), e Katja Pattis, quarta sui 2000 siepi, l’Italia ha...



Bolzano. Con il contributo delle altoatesine Sara Buglisi, terza martedì nella marcia con tanto di record italiano di categoria (23’01”30 sui 5 km), e Katja Pattis, quarta sui 2000 siepi, l’Italia ha vinto il prestigioso incontro internazionale Under 20 indoor di atletica leggera andato di scena a Minsk. Nella capitale bielorussa gli Junior azzurri con 241 punti hanno preceduto i padroni di casa della Bielorussia (220) e la Polonia (218).

La Pattis, 17enne del Südtirol Team Club, ha chiuso i 2000 siepi, senza riviera, in 6’48”58 a poco più di due secondi dal terzo posto occupato dalla polacca Emilia Mikszuta (6’46”21). La gara è stata vinta dalla turca Sevvak Özdogan che in 6’42”86 ha preceduto la lituana Greta Karinauskaite (6’43”22).

Le due Junior altoatesine ora puntano ad una stagione all’aperto sulla linea di quella al coperto sperando di essere convocate per i Mondiali di categoria che si terranno dal 7 al 12 luglio a Nairobi, capitale del Kenya. Per la Buglisi il prossimo appuntamento sarà la terza prova del campionato di società di marcia che si terrà il 22 marzo a Grottaglie (Taranto) e per la categoria juniores prevede una 10 km su strada.

A Minsk ottima Idea Pieroni nel salto in alto. La non ancora 18enne toscana è salita fino a 1,90, a un solo centimetro dal record italiano di categoria indoor che dal 2012 appartiene ad Alessia Trost.

Notevole la crescita della Pieroni in una gara che l’ha vista migliorarsi due volte e in entrambe le occasioni con il terzo e ultimo tentativo a disposizione: prima a 1,88, ritoccando il personale di 1,87 stabilito un mese fa a Udine, e quindi l’exploit con cui diventa la seconda Under 20 italiana di sempre in sala. A stimolare l’atleta lucchese è stata la sfida con la kazaka Kristina Ovchinnikova che, balzata per qualche minuto al comando della gara con 1,86 alla prima e 1,88 alla seconda, ha poi fallito l’1,90. MAR













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