Le Eagles tornano in pista puntando sulla gioventù

Bolzano. È iniziata con quattro allenamenti alla settimana sul ghiaccio del Palaonda la nuova stagione delle Eagles Bolzano Alto Adige che anche quest’anno saranno impegnate nel Campionato italiano e...



Bolzano. È iniziata con quattro allenamenti alla settimana sul ghiaccio del Palaonda la nuova stagione delle Eagles Bolzano Alto Adige che anche quest’anno saranno impegnate nel Campionato italiano e nella prestigiosa European Women’s Hockey League. Primi allenamenti agli ordini del nuovo allenatore Stefano Daprà con le giovani a mettersi in luce (Lobis e Caneppele, hanno ben impressionato). Confermato il roster abbastanza giovane delle bolzanine finalizzato anche per fare crescere le giocatrici per un progetto finalizzato al febbraio 2026 quando la Nazionale azzurra affronterà il torneo olimpico dei Giochi di Milano-Cortina.

Per quanto concerne il campionato internazionale c’è un grande interrogativo. Con il governo ungherese che ha deciso di chiudere le frontiere nazionali agli stranieri fino al 30 settembre a seguito dell’impennata di casi di Coronavirus all’interno del Paese, per l’EWHL, che è gestita proprio dalla federazione magiara, c’è un problema legato ai viaggi per andare ad affrontare le squadre di MAC Budapest e KMH Budapest. Se il provvedimento non sarà prolungato ai mesi successivi, le due squadre ungheresi, il calendario sarà confermato. In caso contrario, c’è un forte rischio che la stagione internazionale venga cancellata o fortemente ridimensionata.

All’EWHL 2020/2021 sono iscritte nove formazioni provenienti da Austria, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Kazakistan e Italia. Avversarie delle Eagles Bolzano saranno le magiare del KMH Budapest (vincitrici delle ultime due edizioni) e del MAC Budapest, le kazake dell’Aisulu Almaty, le austriache del Vienna Sabres, Eagles Salisburgo e Lakers Carinzia, le polacche del Silesian Metropolis Katowice, le rientranti slovacche dell’SKP Bratislava. Ha rinunciato il Poprad.

Morto giocatore più anziano

È morto all’età di 99 anni causa un ictus Mark Sertich, il giocatore di hockey più anziano del mondo.

Veterano della Seconda guerra mondiale, Sertich era nato il 18 luglio del 1921. Due mesi fa era sceso sul ghiaccio nella sua Duluth in Minnesota. Sertich e sua moglie avevano sette figli e circa 50 tra nipoti e pronipoti. La sua ultima squadra era quella dei veterani dell’Essentia Duluth Heritage Centre. MAR















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Achammer: «La Svp è nata dalla resistenza. Per questo dobbiamo prendere parola quando un consigliere dice che politici dovrebbero essere mandati a lavorare in miniera. È vergognoso che queste parole vengano applaudite» riferendosi a quanto detto da Jürgen Wirth Anderlan

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