Auckland (nuova zelanda). Luna Rossa vince la Prada Cup e conquista l'accesso alla finale della Coppa America, dove affronterà Team New Zealand. L'equipaggio azzurro ha dominato le due regate della scorsa notte contro l'imbarcazione britannica Ineos portandosi così sul 7-1 nella serie. La finale di Coppa America si terrà, sempre nelle acque del Golfo neozelandese di Hauraki, dal 6 al 15 marzo prossimo.

Grazie al successo su Ineos Team UK ed alla vittoria della Prada Cup, Luna Rossa è lo sfidante per la seconda volta nella storia della America's Cup: era già successo nel 2000, proprio a Auckland, quando la barca italiana si era meritata il soprannome di Silver Bullet. Patrizio Bertelli dopo quella prima sfida ne ha volute altre cinque, questa attraverso il Circolo della Vela Sicilia. «Un bravo all'equipaggio - ha detto l'armatore - ed a tutto il team che ha lavorato senza sosta per ottenere il risultato. Adesso dobbiamo pensare al Match finale dell'America's Cup contro i neozelandesi».

Le due regate decisive si sono incastonate in una giornata perfetta per l'equipaggio condotto daFrancesco Bruni e James Jimmy Spithill, che ha chiuso ogni porta all'avversario.

«Siamo italiani e che cavolo!». Così Francesco Bruni, timoniere di Luna Rossa ha commentato in diretta su Sky Sport 24 la vittoria numero 7 sugli inglesi di Ineos Team Uk che è valsa il successo nella Prada Cup e il titolo di Challenger in America's Cup contro New Zealand. «Adesso festeggeremo 24 ore e poi si tornerà a lavorare, perché è un’occasione unica e non possiamo farcela scappare. Appena finita la regata mi ha fatto piacere parlare subito con Patrizio Bertelli che era sul gommone, perché gli dobbiamo tantissimo», ancora il velista palermitano. Quindi sulla sfida che vale la Coppa America contro i padroni di casa di New Zealand, Bruni conferma: «Non lasceremo nulla al caso. Non dobbiamo mollare. Loro vanno forte e non saranno facili di battere: è come sfidare gli All Blacks in Nuova Zelanda. Ce la metteremo tutta e se continueremo ad essere in palla come abbiamo fatto potremo dire la nostra. Soprattutto se partiremo come sempre abbiamo fatto. Se parti davanti devono passarti sopra e nel corpo a corpo abbiano qualcosa in più rispetto agli altri» ha sottolineato.