Marcialonga, un bel business 

Trento. La Marcialonga è un bel business. Scandinavo: tra svedesi, norvegesi e finlandesi, al via saranno sono oltre 3.500. Tanto è vero che, accanto ai marchi della Cooperazione Trentina – quest’anno...


MAURIZIO DI GIANGIACOMO


Trento. La Marcialonga è un bel business. Scandinavo: tra svedesi, norvegesi e finlandesi, al via saranno sono oltre 3.500. Tanto è vero che, accanto ai marchi della Cooperazione Trentina – quest’anno il pettorale spetta a Melinda – ed a Coop Italia, tra gli sponsor spicca Coop Norvegia. Nei Paesi del Nord la 47esima edizione della regina delle granfondo italiane, domenica mattina (partenza ore 8.00), andrà in diretta fin dal primo mattino. Lorenzo Girardi, manager trentino del circuito Visma Ski Classics, stima che lo share in Norvegia e nei Paesi limitrofi arrivi a toccare addirittura l’80%. Giù il cappello, quindi, al comitato organizzatore di Fiemme e Fassa, che nel 2003 votò per il ritorno dalla tecnica libera alla tecnica classica, facendo storcere il naso ai pattinatori italiani ma richiamando frotte di (allora) alternisti scandinavi con le tasche piene di euro, le loro televisioni, i loro tour operator e i loro sponsor. Poco male se i vichinghi hanno finito per imporre il double poling (la doppia spinta, tecnica che da allora garantisce loro – con le sole eccezioni del ceco Rezak e del russo Cernousov – il primo gradino del podio), distogliendo dalla più importante gara di fondo italiana l’attenzione della Rai. Per avere la diretta, il presidente Corradini ha compiuto quest’anno un altro passo storico, considerato che la diretta della tv di Stato era stata uno dei caposaldi sui quali il suo precedessore Alfredo Weiss aveva costruito le fortune di Marcialonga: la telecronaca integrale sarà trasmessa da Sky (su Sky Sport 1 e Sky Arena, a partire dalle 7.40), ovviamente a pagamento. Come succede per il calcio, che in Italia è sport nazionale, come lo sci di fondo in Norvegia. Pagherà l’azzardo?

Le parole di Corradini

«È un passo coraggioso, ma abbiamo trovato dei professionisti – ha detto ieri, alla presentazione dell’evento, andata in scena nella sala Don Guetti di Cassa Centrale, a Trento, il presidente del comitato organizzatore – Sky ci garantisce la diretta integrale dalle 7.40 e tanti servizi in più anche sui “bisonti”. In più, mercoledì sera avremo una ripetizione quasi integrale della diretta su Rttr e questo è un valore aggiunto».

Ieri la presentazione

Al vernissage sono intervenuti Lorenzo Kasperkovitz (Cassa Centrale), Roberto Simoni (presidente del Sait), l’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana (che ha portato il saluto del suo collega Roberto Failoni), il presidente del Coni Trentino Paola Mora, il direttore generale di Marcialonga Davide Stoffie, il vicepresidente della Lilt (partner della Marcialonga Stars) Enzo Galligioni, il comandate della Scuola Alpina della Guardia di Finanza Sergio Giovanni Lancerin, Chiara Zoppiroli del Cerism di Rovereto, il campione di motociclismo prestato allo sci di fondo Marco Melandri ed i rappresentanti dei due team italiani che prendono parte alle gare del circuito Visma Ski Classics: Bruno Debertolis del Team Trentino Robinson Trainer con il russo vicecampione olimpico Alexander Panzhinskiy e Michele Pasqualotto con il fiemmese Mauro Brigadoi e il modenese Francesco Ferrari.

«Nata come una gara paesana, Marcialonga ha raggiunto un valore mediatico esagerato, non solo in tv ma anche sui social media – ha aggiunto il presidente Corradini – Domenica avremo 20 tv collegate (grazie alle cosiddette sindacation la gara arriverà in diretta in qualcosa come 35 Paesi, ndr). Ma, dietro tutte le belle cose che abbiamo detto oggi, ci sono quelle impegnative. Ringrazio chi ci ospita oggi: godiamo da 22 anni del sostegno della Cooperazione trentina, che ci dà la possibilità di sopravvivere, perché di questo si tratta».

Con quote tra i 75 e i 99 euro, 7.500 iscritti e tutti quegli sponsor, ci sembra un bel vivere. Anzi, un bel business. Scandinavo.

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