Milan beffa Zambanini nella volata lunga 

Memorial Romolo Benatti. A Gardolo sfuma per 10 metri la quinta vittoria 2018 per il talento della Campana Imballaggi



GARDOLO. La vittoria è sfumata a dieci metri dal traguardo, davvero di un nulla, ma Edoardo Zambanini può comunque essere soddisfatto della prestazione offerta e del proprio secondo posto al quinto Memorial Romolo Benatti di Gardolo, corsa per juniores di fine stagione che ha premiato il friulano Jonathan Milan, primo nella decisiva volata disputata da una trentina di corridori.

Il portacolori della Sacilese era tra gli osservati speciali in gruppo e non ha tradito le attese, punta di diamante di una squadra che è riuscita a piazzare ben tre propri corridori tra i primi dieci. Sul traguardo allestito in piazza della Chiesa a Gardolo, Milan ha centrato la quinta affermazione stagionale, privando il trentino della Campana Imballaggi di quella che, dal canto suo, sarebbe stata la terza vittoria del 2018. Per Zambanini è comunque arrivato l’ottavo podio in stagione, un dato che la dice lunga sulla costanza di rendimento e le qualità del giovane talento cresciuto ciclisticamente nella Ciclistica Dro e ora allenato dal diesse Alessandro Coden.

Edoardo, come dichiarato al termine della corsa, si è forse spremuto troppo in salita, spesso costretto ad andare a chiudere in prima persona sui vari tentativi d’allungo, in una gara che è stata vivace e combattuta fin dalle prime battute. A deciderla, però, è stato uno sprint, con Zambanini che ha provato a lanciare la volata lunga, riuscendo a fare la differenza. Non quanto basta, però, per tenersi alle spalle Milan, che lo ha rimontato e superato a non più di dieci metri dalla linea d’arrivo, con il trevigiano Andrea Barzotto terzo, a completare il podio di giornata.

«È stata una gara molto dura e forse ho sprecato qualche energia di troppo in salita, che mi è mancata nel finale per riuscire a vincere – ha commentato Zambanini dal palco premiazioni - Ho provato ad anticipare la volata, ma sono stato saltato proprio nei metri conclusivi. Peccato, ma sono comunque contento della mia prova. Ci sono state parecchie fuge e sono rimasto sempre lì davanti a combattere. Vincere è sempre bello, ma va bene così».

In totale erano 125 i chilometri da percorrere per i 118 atleti schierati ai nastri di partenza, con un primo circuito disegnato nella Piana Rotaliana da ripetere quattro volte, a precedere i quattro giri di un altro tracciato con arrivo nel cuore di Gardolo, caratterizzato dalla salita della Lazzera. Come da tradizione, la corsa si è infiammata lì, con l’ex Forti e Veloci (ora in forza all’Ausonia) Matteo Polo tra i più attivi, promotore di più di un attacco. Nel finale ci ha provato anche il suo compagno di squadra – pure lui trentino cresciuto nel vivaio della società presieduta da Silvano Dusevich – Andrea Debiasi, ma senza fortuna. L’epilogo è stato in volata, quella che ha regalato il quinto hurrà del 2018 a Milan, con Zambanini uscito comunque tra gli applausi del pubblico accorso per assistere alla gara organizzata dal Club Ciclistico Gardolo del presidente Renato Beber.

ORDINE D’ARRIVO: 1. Jonathan Milan (Sacilese Euro 90 P3) 125 km in 3h01’42” (media 41,277 km/h); 2. Edoardo Zambanini (Campana Imballaggi-Hio.Bike); 3. Andrea Barzotto (Sanvendemiano Cycling Team); 4. Jacopo Menegotto (Industrial Forniture Moro); 5. Mauro Ermes Florissi (Gottardo Giochi Caneva); 6. Alessio Polese (Sacilese Euro 90 P3); 7. Luca Paladin (Industrial Forniture Moro); 8. Kevin Bonaldo (Uc Giorgione); 9. Gianluca Simoni (Uc Giorgione); 10. Samuele De Marco (Sacilese Euro 90 P3). Partiti: 118. Arrivati: 51.

(l.f.)

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