Milan, niente regali allo Zenit

Rossoneri già qualificati ma Allegri avverte: «In palio un milione di euro e punti Uefa»



MILANO. La qualificazione agli ottavi di Champions League è già al sicuro, ma in ballo per il Milan c’è altro contro lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti: i punti del ranking Uefa, una crescita da confermare, e soprattutto il milione di euro per chi vince, utile in vista del mercato di gennaio.

Il sogno è Balotelli, più realistico se il Manchester City sarà eliminato dalla Champions senza paracadute in Europa League. Allegri non ha certo preclusioni. «Balotelli è un giocatore importante, con straordinarie qualità tecniche e fisiche, ha già buttato qualche anno di carriera e a 23 anni deve capire che il tempo vola», consiglia l’allenatore, che potrebbe mettersi alla prova con l’altro attaccante azzurro dopo aver gestito il decollo del ventenne El Shaarawy.

«Con l’Italia stanno facendo bene - taglia corto Allegri - ma parlare ora di Balotelli non ha senso, è del Manchester City». «Balotelli è un fatto sentimentale, ma adesso basta andiamo avanti...noi dobbiamo prima vendere e arrivare a essere 26-27, sennò non entra nessuno», ha chiarito Adriano Galliani, che per sfoltire la rosa di 32 giocatori ha diversi dossier aperti. Potenziali partenti sono Gabriel, Valoti, Carmona, Strasser, Didac Vilà, Mesbah, Traorè, Flamini, Acerbi e un pezzo pregiato, Robinho. «Il Santos è teoricamente interessato, noi non siamo interessati a cederlo - ha spiegato l’ad -. Se Neymar lo vuole lo compri lui...Neymar con El Sharawy sono i due ventenni più forti. Sarebbe una bella coppia, ma vi prego sto scherzando...».

Per stasera contro lo Zenit diSpalleti mister Allegri farà un minimo di turn over, lasciando a riposo gli acciaccati Montolivo, Constant, oltre a De Jong. Ma Galliani è stato chiaro. «Ho consegnato all’allenatore e ad Ambrosini la storia del Milan - ha rivelato -. In questi anni, già da qualificato all’ultima del girone di Champions ha fatto una vittoria, due pareggi e cinque sconfitte e questo non va bene perchè stasera ci sono in palio, oltre al milione di euro che non è poco, due punti ranking per la squadra e ovviamente per il Paese». Ribadirà il concetto anche Silvio Berlusconi, atteso a Milanello a pranzo poche ore prima della partita. «Gli ho detto che venendo farebbe una cosa importante per la squadra - ha spiegato Allegri -. Da quando il presidente è tornato vicino alla squadra tutti abbiamo trovato stimoli diversi».













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