L'INTERVISTA ROBERTO VANIN bubi merano 

«Non vediamo l’ora di tornare in campo Natale e Capodanno non esisteranno»

Merano. Una vittoria convincente all’esordio, poi il bubi merano in questa serie a2 è stato costretto ai box per sei partite di fila. dopo il 6-3 ai danni del futsal villorba, i giallorossi avrebbero...



Merano. Una vittoria convincente all’esordio, poi il bubi merano in questa serie a2 è stato costretto ai box per sei partite di fila. dopo il 6-3 ai danni del futsal villorba, i giallorossi avrebbero dovuto affrontare nell’ordine prato, fenice veneziamestre, milano, arzignano, l84 e sabato scorso aosta. prima la positività accertata nel gruppo squadra dei meranesi, poi lìordinanza della provincia di bolzano, che di fatto ha bloccato tutte le competizioni e gli allenamenti tranne che per i campionati di massima serie, hanno fermato il bubi. ora, però, è arrivato il momento di tornare a lavorare. lunedì sera i giallorossi si sono infatti ritrovati in palestra.

«finalmente - dice mister roberto vanin -. dopo 45 giorni siamo tornati ad allenarci e siamo davvero felicissimi perché non vedevamo l’ora. in questo mese e mezzo, i ragazzi si sono allenati da soli e hanno seguito le sedute atletiche svolte, ognuno nella sua stanzetta, con la nostra preparatrice a mostrare tramite web le esercitazioni da svolgere. adesso, però, possiamo tornare a calciare il pallone e dobbiamo farci trovare pronti per la prima partita che disputeremo dopo lo stop, il 12 dicembre in casa contro massa».

Sarà un debutto-bis, visto che sinora avete disputato un solo match.

«Sì, purtroppo siamo riusciti a giocare solo contro il Villorba, disputando anche un’ottima partita. A onor del vero loro si sono presentati in formazione abbastanza rimaneggiata, ma anche a noi mancava Vacca, che era squalificato. Chi ha giocato ha fatto una buonissima prestazione. Eravamo pronti anche per i successivi impegni. Purtroppo ci siamo dovuti fermare. Adesso ci sono tante partite da recuperare e cercheremo di accordarci con gli avversari per disputarle anche durante le festività, magari il 28 dicembre e il 3 gennaio. Per noi Natale e Capodanno non esisteranno».

In questa stagione ci sono anche alcune novità all'interno della squadra. Ce le può descrivere?

«Sì, Tiago Daga è un giocatore di grande esperienza e qualità. Garantisce equilibrio sia in fase difensiva che offensiva. Poi ci sono Marco Basso, che si è subito ritagliato il suo spazio ed è stato anche l'autore del primo gol stagionale, Luca Guarda, che per infortunio non ha ancora potuto giocare. È tornato a Merano anche il giapponese Ikoma. Abbiamo un trio affidabilissimo di portieri con Luca Passadore, Mauro Romanato e Luca Vanin. Siamo copertissimi nel ruolo. Poi ho ritrovato anche diversi giocatori che sono l’asse portante della squadra. La fortuna di questa squadra, infatti, è il suo zoccolo duro, formato da ragazzi che portano il Bubi nel loro cuore».

Lei è tornato a Merano dopo l'esperienza nella scorsa stagione in B al Futsal Atesina, con cui - a causa dell'improvvisa interruzione della stagione - non avete potuto giocarvi la salvezza.

«Purtroppo non si è concluso il campionato, ma è stata sicuramente un’esperienza positiva anche perché ho trovato un ambiente molto bello. Mi dispiace che non siamo riusciti a raggiungere la salvezza, ma ho avuto la possibilità di conoscere persone veramente appassionate di futsal. Avevamo iniziato assieme un percorso che credo loro continueranno nel campionato regionale, dove faranno certamente bene».

Che effetto le ha fatto, nella scorsa stagione, trovarsi il Bubi come avversario?

«Mi sono trovato di fronte a quella che per 15 anni è stata la mia vita. È stato strano, ma anche bello. È stato emozionante vedere quei ragazzi, con cui ho passato tantissimi anni, giocare a un livello altissimo e con tanto rispetto».

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