Norvegesi, austriaci o il nostro Dominik? La Saslong è pronta 

Coppa del mondo di sci. Oggi e domani le prove, venerdì il superG e sabato la discesa, ovviamente a porte chiuse: grande attesa per Paris



S. cristina. Anche se quest’anno le tribune all’arrivo della Saslong saranno vuote e la tenda Vip per le due classiche di velocità della Val Gardena non ci sarà, c’è comunque grande attesa per questo evento sportivo di alto livello. Gli organizzatori e il presidente del comitato Rainer Senoner, che hanno compiuto grandi sforzi per della 53esima edizione della Saslong Classic, sono contenti prima di tutto che le gare si possano comunque disputare su uno dei più rinomati percorsi di discesa libera del mondo. Il superG è in programma venerdì 18 dicembre, la discesa sabato 19.

A febbraio un virus chiamato Covid-19 ha colpito il mondo e da allora niente è più stato come prima. Ma il Saslong Classic Club ha reagito rapidamente, e professionalmente, come al solito. Il consiglio e il comitato organizzatore hanno immediatamente sviluppato diversi scenari perché già alla fine di maggio - quando la Federazione internazionale di sci Fis ha confermato il calendario di Coppa del Mondo 2020/21 - sospettavano che avrebbero dovuto essere molto flessibili in questa stagione di gare.

Purtroppo a porte chiuse

E così è stato. Se in estate il Comitato Organizzatore era ancora ottimista sulla possibilità di organizzare le gare con un numero ridotto di spettatori, i primi dubbi su questa possibilità sono nati all’inizio dell’autunno, dopo l’aumento delle infezioni in tutta Europa. In ottobre, in accordo con la Fis, la Federazione Italiana Sport Invernali, la giunta provinciale e le autorità sanitarie locali, è stato deciso definitivamente che le classiche di velocità gardenesi si sarebbero svolte davanti a tribune vuote.

Dunque, nel prossimo fine settimana tutti gli appassionati di sci potranno godersi le due classiche di velocità sulla Saslong. Certo non sul posto, ma da casa guardando la tv, insieme a milioni di altri spettatori. Gli organizzatori utilizzeranno anche i social media e il sito ufficiale www.saslong.org per fornire a tutti i fan tante informazioni e approfondimenti interessanti in presa diretta. «Se i tifosi non potranno venire sulla Saslong, quest’anno sarà la Coppa del Mondo ad andare dai tifosi», promette Senoner.

Chi brillerà sul podio?

Non c’è una risposta chiara alla domanda su chi sia il favorito tra i contendenti al podio delle classiche di velocità dell’Alto Adige in occasione della 53esima Saslong Classic. Le ultime gare della passata stagione si sono svolte troppo tempo fa e le star della discesa libera prima di arrivare in Val Gardena hanno gareggiato solo una volta nella francese Val d’Isere. Tuttavia non è un segreto che la Saslong sia una pista particolarmente adatta per i norvegesi. Dal 2012 al 2018, ogni anno almeno un atleta del Paese scandinavo è risultato imbattibile in una delle due gare di velocità.

Anche i dati delle ultime gare in Val Gardena non mentono: delle ultime 15 gare, nove si sono concluse con la vittoria di Kjetil Jansrud and Co. e nel superG gli scandinavi hanno addirittura trionfato in sei delle ultime otto gare. I norvegesi hanno raggiunto un risultato eccezionale nel 2016, quando hanno conquistato primo, secondo e terzo posto nel superG, un risultato che prima di allora era riuscito solo nel 2004 dalla squadra austriaca.

A dire la verità, l’anno scorso è stato proprio un austriaco a salire sul gradino più alto del podio del superG: Vincent Kriechmayr ha festeggiato la quinta vittoria in Coppa del mondo della sua carriera sulla Saslong. L’austriaco quest’anno riuscirà a colpire anche nella discesa libera? Oppure sarà Dominik Paris, nella stagione del ritorno in pista dopo il grave infortunio, a portare a casa il terzo trionfo altoatesino? Domande alle quali potremo dare una risposta il 18 e 19 dicembre in occasione di un’insolita e straordinaria edizione della Coppa del mondo della Val Gardena.















Altre notizie

Il caso

Chico Forti, si avvicina il rientro in Italia: ha lasciato il carcere di Miami: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
L'ANNUNCIO Giorgia Meloni: "Chico Forti torna in Italia"

Attualità