L'INTERVISTA miki stefaner 

«Padel, sport fantastico che crea dipendenza» 

La nuova “mania”. «Quando lo provi una volta non vedi l’ora di ritornare in campo a giocare» «Ho iniziato quasi per scherzo: praticavo il tennis al Rungg poi lo ho provato ed è stato amore»


Thomas Laconi


Cornaiano. «Il Padel è fantastico e quando lo provi una volta ti crea una sorta di dipendenza. Da lì in poi, non vedi l'ora di ritornare in campo». Parola di uno dei tanti appassionati che quotidianamente frequenta l'unico campo aperto al pubblico in Alto Adige. Si trova al Rungg, all'interno di uno dei circoli più prestigiosi del tennis regionale e da quando è stato allestito è stato letteralmente preso pacificamente d'assalto. Il Padel è lo sport trend del momento in Italia e sta decisamente prendendo piede anche nella nostra provincia. La sua storia è davvero curiosa e nasce a Marbella, dove un facoltoso messicano in vacanza, qualche anno fa, nel costruire il suo campo da tennis nella sua sfarzosa villa con giardino, per evitare che le palline finissero in acqua, fece alzare un muro. Peccato che anche le misure del campo erano sbagliate, più piccole. Da lì in poi è stato boom. Al Rungg, Miki Stefaner, 42enne fresco di diploma di istruttore di primo livello ottenuto a Cagliari, ha radunato tantissime persone e quotidianamente, all'interno del circolo, coordina l'attività, organizzando le ore per i frequentatori. Il campo da Padel, di fatto, è diventata quasi la sua seconda casa. Stefaner, nell'ambiente dello sport regionale, è personaggio notissimo grazie al suo passato da calciatore. Un bomber di razza che tanti ricordano ancora.

«Ho girato parecchio in regione – sorride – Mezzocona, San Paolo e tante altre piazze. Gol segnati? Sicuramente sopra i 250. Il passato non si dimentica, ma adesso ho scoperto questa grande passione. E' il vantaggio di chi ama lo sport: da un rettangolo di gioco, inseguendo il pallone giusto da mettere in porta, sono finito su un rettangolo delimitato da vetri e sbarrato da una rete. Incredibile, ma alla fine mi diverto e sono entusiasta. Conta solo questo».

Miki Stefaner, prima domanda scontata? Tra lei e il Padel è scattato il classico colpo di fulmine?

E' stato un passaggio casuale, quasi per scherzo. Giocavo a tennis al Rungg, l'anno scorso, era luglio, ultimati i lavori del nuovo campo di padel, sono entrato e ho provato questo sport. Da quel momento non sono più uscito da quel rettangolo.

Perché questa disciplina è letteralmente esplosa anche in Italia?

Il padel è uno sport dinamico, esplosivo e il punto, alle volte, sembra non finire mai, fintanto che la palla non rimbalza due volte sulla tua metà campo. Un po' come nel tennis, dove però se vieni “infilato” da un passante finisce tutto. Nel padel, invece, hai la possibilità di rimediare sfruttando le pareti che delineano il campo. Anche nel padel ci sono i pro e i contro. Il lato negativo è che si gioca in quattro e talvolta non è facile organizzarsi per una partita. Il lato positivo è che esiste il famoso “terzo tempo”, che permette di legare ed instaurare subito nuove amicizie.

C'è un segreto dietro a questo successo?

E' uno sport che, giocato a qualsiasi livello, diverte e coinvolge ed è il motivo per cui tantissimi tornano a praticare questa disciplina. Per giocare serve una racchetta (la cosiddetta pala da padel, fornita direttamente al circolo ndr) e un paio di scarpe da ginnastica, non servono particolari doti come nel tennis. E poi, come detto, quando finisce la partita ci si ferma sempre tutti insieme. Un caffè, una birra e due chiacchiere. L'amicizia è una merce rara e preziosa.

Nel fine settimana al Rungg si terrà il primo storico torneo provinciale nella storia di questa disciplina. Un bel traguardo...

C'è grande attesa, ci sono tante copie iscritte, sarà sicuramente un bellissimo fine settimana, con tanti amici, copie rodate, sportivi molto noti in provincia. E' un primo passo per cercare di diffondere ancor di più questa disciplina. Il Rungg, come circolo, ha saputo guardare oltre, valorizzando questa disciplina e io sono molto orgoglioso di essere riuscito a coinvolgere tante persone. Il padel è uno sport sano, coinvolgente e piace, parecchio e il consiglio che posso dare è uno solo: venite a provare, non ve ne pentirete.

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