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Per il Neruda la serie A1 resta nel mirino

Volley. La squadra di Favretto sta lavorando per comprare i diritti della massima serie e intanto guarda al mercato


Matteo Igini


BOLZANO. Il Suedtirol Neruda Volley sta già ovviamente pensando alla stagione che verrà, per un 2016/2017 da affrontare con un nuovo allenatore e una rosa rivoluzionata. «Sull’allenatore è in atto una profonda riflessione perché è quello il punto di partenza – dice il presidente Rudy Favretto - senza un buon coach non si può formare un gruppo vincente, per cui la scelta è molto delicata e strategica. Abbiamo necessità di trovare un allenatore di esperienza e personalità e che sia un gran motivatore». E non è detto che si debba ripartire proprio dalla A2. Chiudendo all’ultimo posto la regular season le possibilità di ripescaggio, in caso di nuova formula del campionato, sono calate drasticamente, a favore del Bisonte Firenze, finito penultimo, ma la porta della A1 resta comunque aperta, magari tramite l’acquisizione dei diritti.

Bisogna capire il budget che la società avrà a disposizione, poi cedere i diritti di A2, molto ambiti, e comprarli da una squadra di A1. Tra le formazioni della massima divisione, in grossa difficoltà c’è l’Obiettivo Risarcimento Vicenza, proprio l’avversario su cui le bolzanine hanno tentato inutilmente la rimonta per giocarsi la salvezza ai playout. Dalle colonne del Giornale di Vicenza, il presidente Grison ha dichiarato come al momento «non ci siano le condizioni per proseguire questa avventura». I problemi arrivano dalla mancanza di ulteriori risorse economiche oltre a quelle del main sponsor, tanto che sulla sua pagina ufficiale su Twitter, la società vicentina ha lanciato l’appello «cercasi sponsor».

A prescindere dalla categoria in cui giocherà, in casa Neruda sarà comunque rivoluzione. Resteranno Kathrin Waldthaler e Sara Bertolini, ovvero le due “canterane”, che con il club arancioblù hanno affrontato tutte le categorie, dal minivolley fino a esordire in A1, mentre cambieranno gli altri interpreti. Le straniere, si sa, spesso e volentieri cambiano aria. Per quanto riguarda le tre dominicane, Brayelin Martinez, la stella della squadra, sarà un pezzo pregiato del prossimo mercato internazionale. La giovane caraibica è stata la scommessa vinta in questa stagione dal presidente Favretto e dal diesse Babbi. Con i suoi punti messi a segno a raffica è stata la sorpresa del girone d’andata per poi, però, calare nel ritorno, complice anche un problema fisico che l’ha frenata o tenuta ai box nel momento decisivo della stagione.

Prisilla Rivera, arrivata nel mercato di riparazione per rimpiazzare in posto-4 un’opaca Matea Ikic, non ha potuto dare il suo contributo, non proprio per demeriti suoi, ma a causa dell’infortunio al dito della mano che le ha impedito di scendere in campo per tantissimo tempo (è rientrata a giochi ormai fatti), mentre l’opposto Gina Mambru, che ha sostituito una deludente Mari Steinbrecher, partita a gennaio, non è riuscita a trascinare la squadra verso la salvezza. Dalla regista croata Bernarda Brcic ci si aspettava di più, mentre in questa stagione risposte positive sono arrivate dal libero Sara Paris, che avrà sicuramente mercato nel massimo campionato. Insomma le grandi manovre sono cominciate sempre e soltanto nell’interesse del Neruda.













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