S. cristina. Si è svolta ieri in Val Gardena la prima delle due prove della discesa libera sulla Saslong, in programma sabato alle 11.45, mentre domani il programma del lungo weekend di Coppa del mondo tra Gardena e Badia si aprirà alla stessa ora con il superG. Su un tracciato abbreviato, l’americano Jared Goldberg ha fatto registrare il miglior tempo con 1 minuto e 25,48 secondi. La prima prova è partita dal cancelletto del superG e con un’ora e mezzo di ritardo a causa dei banchi di nebbia nella parte alta del tracciato. Dietro al 29enne, che non si è mai piazzato meglio del nono posto in Coppa del mondo, il suo compagno di squadra Bryce Bennett e il norvegese Kjetil Jansrud, uno specialista della pista gardenese, sono arrivati secondi ex aequo. Quarto e quinto posto rispettivamente per Aleksander Aamodt Kilde (Norvegia) e l'austriaco Max Franz, altri due atleti già vittoriosi sulla Saslong.

Azzurri nelle retrovie

I velocisti italiani sono invece rimasti indietro nella prima sessione di prove. Il miglior Azzurro è stato Dominik Paris della Val d’Ultimo, che ha finito 21esimo. Christof Innerhofer si è piazzato 25esimo, mentre tutti gli altri italiani, compreso il giovane Florian Schieder di Casteltrotto (57esimo), si sono dovuti accontentare di una posizione fuori dalla top 30. Evitando assolutamente toni polemici, gli azzurri confidano in una pista nei prossimi giorni. La seconda prova sulla Saslong è prevista per oggi. La partenza è fissata alle 11.45. Eurosport trasmetterà la prova in diretta.

Le voci dei protagonisti

«La prova è stata davvero divertente – ha detto lo statunitense Jared Goldberg, il più veloce nella prima prova cronometrata sulla Saslong – . Ho sciato bene dall’inizio alla fine e sono molto contento della mia prestazione. Non ho grandi aspettative per il fine settimana, prima di tutto voglio ritrovare la fiducia in me stesso e rafforzare la mia autostima, visto che ho avuto qualche problema a Val d’Isère. Certo è un peccato che i tifosi non possano esserci, ma durante le gare cerco di concentrarmi il più possibile e di essere mentalmente forte. La pandemia da Coronavirus è una grande sfida per tutti, ma noi sciatori possiamo ancora fare il nostro lavoro, quindi siamo gli ultimi a poterci lamentare delle restrizioni».

«La prima prova è già stata molto buona, anche se non abbiamo visto tutto il tracciato. Penso però che sarà possibile partire dalla partenza originale nella seconda prova – ha commentato il norvegese Kjetil Jansrud, al secondo posto -. La pista è già in ottime condizioni e dovrebbe essere un po’ più veloce domani (oggi, ndr), perché durante la notte le temperature dovrebbero abbassarsi. A tutti noi mancano gli spettatori a lato della pista e nell’area d’arrivo, ma almeno abbiamo alcune figure di legno in tribuna a fare il tifo. Si spera che l’anno prossimo vedremo di nuovo persone vere nell’area del traguardo».

«È tutta la settimana che sono nervoso per questa gara – ha detto Bryce Bennett, terzo in prova –. È stato un lungo viaggio quello dalla Val d’Isère e c’è stato molto tempo per pensare a questo fine settimana. Sono entusiasta di questa discesa. Oggi siamo partiti più in basso a causa della nebbia. È andata bene, ma voglio fare la prova dalla partenza originale. Le temperature dovrebbero diventare più calde e la nebbia dovrebbe schiarirsi presto. Non avere tifosi sarà un vero peccato, perché è sempre molto bello qui quando la folla è accalcata e ti incita se hai fatto una bella gara. Vedremo come andrà».

Effettuati 1250 test

Le gare si svolgeranno in una “bolla” Covid, senza pubblico e nel rigoroso rispetto dei protocolli di igiene e sicurezza. Tutti i partecipanti (atleti, allenatori, organizzatori, giornalisti) sono testati tramite test antigenici rapidi. In tutto sono stati effettuati ben 1.250 test in collaborazione con Asl e Croce Bianca.