Seppi fa tremare l’Italia, Fognini firma la qualificazione

Azzurri ai quarti (3-2 sui croati) nonostante la giornata-no di Andreas. «Un virus intestinale mi ha debilitato»



TORINO. Giornata storica per il tennis italiano. Gli azzurri conquistano la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Davis dopo 15 anni, l’ultima volta nel 1998. Decisivo il punto conquistato da Fabio Fognini che, nell’ultimo singolare in programma al Palavela di Torino, ha sconfitto Ivan Dodig permettendo all’Italia di battere la Croazia per 3-2.

E dire che la giornata non era iniziata nella maniera migliore, visto che Seppi, nel match che secondo le aspettative doveva regalare agli azzurri la qualificazione, ha alzato bandiera bianca al cospetto di Cilic con lo score di 6-3 6-3 7-5. Prova deludente dell’altoatesino, mai davvero in partita.

«La mia prestazione non è stata come me la aspettavo - commenta Seppi - anche se va dato merito a Cilic che ha giocato benissimo impedendomi di fare il mio gioco».

Il numero uno azzurro ha avuto diverse chances nel terzo set per allungare la partita, prima ha servito per chiudere il parziale sul 5-4 e poi sul 5-5 è andato vicino a breakkare l’avversario.

«Nei momenti importanti Cilic ha giocato meglio - aggiunge l’azzurro - di certo c’è tanto rammarico, anche perchè non posso accontentarmi di perdere 3 set a 0». Seppi non è sceso in campo in perfette condizioni fisiche come lui stesso ha ammesso: «Negli ultimi due giorni - conclude Andreas - ho avuto un virus intestinale che mi ha debilitato parecchio». Tutto è bene, comunque, quel che finisce bene. Come 33 anni fa Torino porta fortuna al tennis italiano: allora gli azzurri eliminarono la Svizzera con un secco 5-0, ieri il pubblico torinese ha potuto gioire per l’importante traguardo conquistato dai ragazzi capitanati da Barazzutti.

Soddisfatto ovviamente capitan Barazzutti: «Sono contento per i giocatori - afferma con orgoglio - per la Federazione e per l’intero movimento». L’avversario dell’Italia nei quarti di finale potrebbe essere il Canada, in vantaggio 2-1 sulla Spagna. «Se dovesse passare il Canada sarà comunque un match difficile - conclude Barazzutti - ci attrezzeremo per vincere».













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