“Snobbato” dalla Nazionale Florian si dà alle granfondo 

Sci di fondo. Cappello aggregato al gruppo Fiamme Oro, i Mondiali U23 e la Coppa del mondo, poi la delusione. «Ma al Team Robinson è tutto diverso, spero di ripagarli con buoni risultati»



Bolzano. In questo periodo l’oro è uno dei “beni rifugio” più preziosi. C’è anche l’oro bianco di Lasa, che è uno dei più qualificati marmi al mondo, lo si estrae dalla montagna che sovrasta il paese della Val Venosta. È conosciuto per la sua bellezza, durezza, resistenza anche al gelo e alle intemperie. Quando con Florian Cappello si parla di Lasa gli si illuminano gli occhi. Il ragazzo, tutto pane e sci, è nato 24 anni fa proprio a Lasa, è un autentico talento del fondo, “duro” come il marmo, determinato come non mai, per taluni un talento incompreso. Che sia un talento lo riconosce anche Sepp Chenetti che, quando guidava la Nazionale azzurra, aveva modo di vederlo in gara. Cappello è stato aggregato al gruppo delle Fiamme Oro per un periodo, poi non è stato confermato. Chenetti parlando un giorno con i dirigenti del Team Robinson Trentino lo aveva segnalato perché aveva un “gran motore” e ottime capacità ma non era mai riuscito ad esprimersi al massimo.

Approdo al Team Robinson

È stato buffo l’approccio fra Bruno Debertolis e Florian Cappello. Raggiunto al telefono, è stato proposto a Florian di partecipare al circuito Visma Ski Classics. L’altoatesino ha ringraziato declinando l’offerta. Debertolis non ha “mollato”, lo ha raggiunto a Lasa con tutto il materiale del Team. Florian un po’ disorientato ha poi accettato.

Ma chi è il campioncino di Lasa? «È un ragazzo molto semplice – spiega Florian - che ama la natura e soprattutto la fatica di ogni sport. Vivo con la mia famiglia in un posto meraviglioso, sono sempre stato un ragazzino frizzante e così ho cominciato con lo sport. Ho esordito con la bici da strada, ma le gare erano sempre molto lontane e mi hanno proposto l’atletica, quindi per l’allenamento invernale facevo fondo. Così ho trovato il mio grande amore, lo sci di fondo. A 6 anni ho fatto il mio primo corso e mi allenavo sempre con lo Sci Club Prad. Ho poi frequentato la scuola sportiva di Malles, per combinare scuola e sport al meglio, con la speranza di arrivare lontano e diventare sempre più forte. Mi sono allenato molto da solo, sempre però col supporto della mia famiglia. Con tanta passione e determinazione ho raggiunto qualche risultato e la convocazione in Nazionale in due Mondiali U23 e in Coppa del mondo. Ora è tutto diverso grazie al Team Robinson Trentino. È un gruppo molto affiatato e professionale e mi trovo benissimo, quando mi hanno chiamato non sapevo cosa dire, perché ad un certo punto volevo smettere col fondo, alcune persone mi avevano deluso. Però grazie al Team mi sono ricreduto, ora spero di ringraziarli con dei bei risultati nel Visma Ski Classics».

Debertolis non ha dubbi, Florian ha le qualità, deve solo affinare la tecnica del double poling, i risultati non tarderanno a venire.

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