Virtus, un mercoledì da leoni 

Calcio serie D. Nella terza giornata di andata, i biancorossi di Sebastiani sono chiamati alla prova d’appello contro il Sondrio in Valtellina Andrà in campo, difatti, lo stesso undici di domenica scorsa, eccezion fatta per lo squalificato Arnaldo Kaptina appiedato per un turno. 


FILIPPO ROSACE


Bolzano. Primo brindisi in Valtellina? La Virtus Bolzano ci prova. Nella terza giornata di andata, i biancorossi di Sebastiani sono chiamati alla prova d’appello contro il Sondrio, compagine lombarda ritenuta una delle formazioni titolate di questa stagione. La squadra della città alpina diretta da mister Omar Nardi, ha raccolto quattro punti in due gare: esordio con il pareggio imposto dal Dro di Manfioletti (1-1) nel debutto casalingo, e roboante vittoria esterna (0-3) sul terreno di Villa D’Almè. I nostri eroi, invece, sono chiamati a cancellare gli zeri che attualmente occupano le caselle dei punti e quella dei gol segnati. Virtus Bolzano che arriva al match carica di emozioni, e con la voglia matta di cancellare anche le titubanze ed incertezze che hanno caratterizzato lo scivolone casalingo con lo Scanzorosciate. C’è voglia, dunque, di tornare da Sondrio con la prima vittoria, con il primo successo che possa rilanciare lo stellone biancorosso nel firmamento del girone.

“Siamo tranquilli – commenta mister Alfredo Sebastiani – tranquilli come chi sa di aver fatto il proprio dovere. Chiaramente in questo momento i risultati non ci danno ragione, però sono convinto che nelle prime due uscite di quest’anno abbiamo fatto meglio rispetto a quelle dell’anno precedente. Questo non è bastato, è vero ed analizzando bene la situazione c’è un aspetto che da un lato è rassicurante mentre dall’altro mi preoccupa: in due partite abbiamo concesso solo un tiro in porta, ma paradossalmente siamo usciti sconfitto. La strada comunque è quella giusta…sto cercando di far dimenticare ai ragazzi quello che è successo l’anno scorso. La motivazione della passata stagione? Quel campionato è oramai morto e sepolto. I ragazzi i complimenti li hanno ricevuti e questo deve rappresentare un risultato importante per una decisa ripartenza. In questa nuova avventura dobbiamo capire però che le nostre fatiche si dovranno tradurre in risultati, e di questo sono convinto perché vedo come i ragazzi stanno mettendo un grande impegno sia in partita che in allenamento. Da tempo ho fatto la scelta di un calcio propositivo e costruttivo, ed è una via affascinante ma difficile da percorrere. Spesso chi distrugge nel calcio (in termini di gioco, ndr) ottiene maggiori risultati. Questo significa che dobbiamo dimostrare di essere in grado di vincere con questa filosofia, oppure vorrà dure che avremmo fallito. Il Sondrio? E’ una squadra sicuramente veloce che gioca tanto in ampiezza, occupa bene il campo, ma non certo di dire niente di nuovo perché tutte le squadre si presentano bene atterzate come d’altronde lo siamo noi”.

La voglia di far risultato non ha indotto il tecnico abruzzese a modificare l’intelaiatura che è uscita sconfitta dall’Internorm Arena. Nella sfida del “Castellina” andrà in campo, difatti, lo stesso undici di domenica scorsa, eccezion fatta per lo squalificato Arnaldo Kaptina appiedato per un turno.

“L’organico è a posto – conclude Sebastiani - manca soltanto Guerra che ha avuto una distorsione alla caviglia e Arnaldo Kaptina che sconta la squalifica per il rosso di domenica scorsa. Soluzioni nuove? Ne abbiamo diverse…abbiamo provato due tre soluzioni però l’ossatura della squadra rimarrà sostanzialmente questa. La variazione sarà in termini di moduli, sono cose che la squadra deve saper fare e dovremo soltanto sapere utilizzare all’occorrenza”.















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