Ice, serriamo i ranghi per potenziare l'export agroalimentare



(ANSA) - ROMA, 19 MAR - "La cucina italiana ha un valore intrinseco riconosciuto in tutto il mondo, e chi vuol fare bella figura col proprio partner o con la clientela li invita, nei quattro angoli del mondo, in un ristorante italiano. Come Ice stiamo serrando i ranghi per traghettare il business delle imprese agroalimentari sempre più all'estero". E' quanto sottolineato, in occasione della presentazione della 22/a edizione di Cibus presso il ministero dell'Agricoltura, Matteo Zoppas, presidente di Ice. "C'è una mutazione negli assetti fieristici e nella loro internazionalizzazione che vanno cavalcati - ha detto Zoppas - perché altrimenti rischiamo di restare indietro rispetto agli altri Paesi; non è solo questione di dove possiamo arrivare sfruttando questi mutamenti ma dove rimarremmo se non lo facessimo. Sia un esempio quanto sta accadendo nel panorama delle piattaforme fieristiche fuori dall'Italia legate al mondo del vino. Eventi come Cibus sono molto importanti per fare il punto sulla situazione dei mercati domestici ed internazionali, ma anche l'opportunità, soprattutto per le Pmi, per iniziare o accrescere il proprio percorso di internazionalizzazione, rafforzando la presenza e individuando nuove opportunità e nuovi mercati", ha rimarcato il presidente di Ice. "Le fiere - ha inoltre osservato - sono il punto di incontro tra buyer esteri, che arrivano in italia anche grazie all'Agenzia Ice, e gli imprenditori italiani, soprattutto quelli delle Pmi, che hanno la possibilità di stringere i rapporti e concludere contratti che in alcuni casi potrebbero far raddoppiare il fatturato in pochi anni. Stiamo assistendo ad una forte accelerazione di tutto il Sistema paese, attraverso l'intensa collaborazione tra Ice, Cdp, Sace e Simest, sotto la guida dei ministeri coinvolti che anche loro stanno serrando i ranghi, nel sostegno agli imprenditori che vogliono andare all'estero. Un esempio della capacità di far sistema è senza dubbio l'operazione che ha portato la pasta italiana nello spazio e che rappresenta un'opportunità promozionale incredibile per la cucina italiana soprattutto se la colleghiamo alla candidatura a Patrimonio immateriale Unesco promossa dai ministri Sangiuliano e Lollobrigida. Dobbiamo essere bravi a sfruttare queste attività di promozione perché la cucina italiana non è solo valore numerico ma ha un ruolo e un valore strategico per l'export italiano nel mondo", ha concluso Zoppas (ANSA).
   









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