Slow Food e Regione Piemonte con le donne che salvano la terra



(ANSA) - TORINO, 22 APR - Si è svolta oggi, in occasione in occasione della Giornata mondiale della terra, al liceo Vincenzo Gioberti di Torino la cerimonia di premiazione del progetto di Slow food con il patrocinio e il contributo della Regione Piemonte 'Donne che Salvano la Terra'. Sono dieci donne piemontesi che producono cibo 'buono, pulito e giusto', secondo il motto di Slow food, che possono fornire un esempio agli studenti (una sessantina quelli presenti) che dovranno scegliere il loro futuro al termine del percorso scolastico.
    "Il nostro liceo è la prima comunità scolastica Slow food - ha ricordato Miriam Pescatore, dirigente scolastica del Gioberti - cerchiamo di educare gli studenti all'importanza della sostenibilità ambientale per fare scelte consapevoli. I valori legati all'ambiente sono fondamentali per superare le disuguaglianze e ridurre il gap di genere nelle materie Stem (Science, technology, engineering and mathematics), orientando così anche le ragazze verso queste discipline, di cui l'agricoltura sostenibile è parte".
    Alla cerimonia era presente Barbara Nappini, presidente di Slow food Italia e prima donna alla presidenza dell'associazione. "Il mondo del cibo racchiude in sé uno dei preconcetti che maggiormente hanno contribuito a identificare la donna con la casa e con le mansioni domestiche: non una scelta - ha commentato Nappini -. Lo stesso è valso per la cura dell'orto e del giardino, della cucina e della dispensa. Ma il cibo, coltivato, trasformato, venduto, narrato, può essere anche strumento di emancipazione. Autodeterminarsi può significare allontanarsi o reinterpretare i ruoli che la storia e la cultura hanno cucito addosso alle donne, esercitando il diritto imprescindibile di esprimere attitudini, competenze, capacità, desideri, ambizioni".
    "Dobbiamo far comprendere che spesso le giovani donne sono le più brave a scuola ed eccellono anche nelle materie Stem, la femminilità non viene ancora rappresentata nel modo giusto - ha aggiunto l'assessora regionale Chiara Caucino -. Le vere protagoniste sono le donne, bellissime e che hanno il coraggio di mettersi in gioco".
    Le dieci donne premiate sono state selezionate da una commissione tra le oltre trecento segnalazioni arrivate dalla rete di Slow food in Piemonte. "La terra è tutto ciò che genera e dà vita .- ha commentato Vincenzo Camarda, consigliere comunale a Torino -. Le esperienze come quella di oggi ci permettono di promuovere la cultura, in particolare quella legata al cibo e alla sostenibilità ambientale". (ANSA).
   









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