STORIE DI GUERRA

Un carro armato sbarca sulle Dolomiti

Si tratta di uno Sherman americano: entra a far parte del progetto Bunker Museum a Dobbiaco



DOBBIACO. Un vecchio Sherman americano è 'sbarcato' sotto le Dolomiti appena fuori Dobbiaco per raccontare con la sua presenza curiose storie di guerra mai accaduta. Lo Sherman è entrato da questa estate a far parte del progetto 'Bunker museum' che vede volontari al lavoro per recuperare una cintura di fortificazioni tra Alto Adige e Veneto.

Fanno parte della cosiddetta linea "non mi fido", voluta, dopo la conquista dell'Austria da parte dei soldati di Hitler, da Vittorio Emanuele III che mal sopportava il 'caporale' nazista e temeva che, nonostante l'amicizia con Benito Mussolini, la Germania scendesse le valli da Lienz ed entrasse in Italia da conquistatrice.

Proprio fuori Dobbiaco c'è uno dei bunker della linea 'non mi fido', recuperato ed attrezzato così come è stato alle origini e come si è evoluto successivamente. Cambiati gli scenari il bunker di Dobbiaco entrò a far parte, fino al 1992, della linea determinata dalla Guerra fredda a difesa da una possibile invasione dei Paesi filosovietici.   









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