IL DATO

Una triste statistica, sono già quattro i femminicidi in provincia nel 2018

La morte di Alexandra Riffeser, avvenuta quest’oggi (24 settembre) a Merano, fa salire a quattro il numero dei femminicidi sul territorio altoatesino nel corso del 2018


Paolo Gaiardelli


MERANO. La statistica si aggiorna, ancora, per un 2018 dolorosamente segnato dalla violenza sulle donne. Solo una settimana fa, l’Istituto provinciale di statistica Astat raccontava di un fenomeno che pare proprio non volersi placare, indicando in 565 i casi di segnalazione, nel 2017, ai centri di ascolto antiviolenza del territorio a seguito di abusi e maltrattamenti

Numeri importanti, che non diminuiscono, anzi. Nell’anno in corso, infatti, sono già quattro i femminicidi registrati in Alto Adige. Un record negativo che deve assolutamente far riflettere. 

Il primo caso di questo annus horribilis risale al 20 aprile scorso. Il corpo di una donna di 57 anni, Monika Gruber, viene trovato senza vita all’interno del suo appartamento di Bressanone, presso il Residenz Dominik. A finire in manette il marito, Robert Kerer, di 58 anni, rintracciato in stato confusionale nella stazione ferroviaria della città vescovile con un biglietto in tasca dove l’uomo aveva scritto “io sono un assassino”

In estate, poi, altri due delitti. Il 17 luglio, a Brunico, perde la vita Nicoleta Caciula, operaia romena di 46 anni. L’allarme scatta perché, da una parte, la signora non si era presentata al lavoro, e, dall’altra, perché dal suo monolocale i vicini avevano visto fuoriuscire del fumo. Dopo le indagini e l’autopsia sul corpo della vittima, viene aperto un fascicolo per omicidio; a distanza di un mese, il nipote Daniel Lorys Caciula viene fermato con l’accusa di omicidio volontario

Il 14 agosto, invece, la furia omicida si scatena in Val Gardena, precisamente a Santa Cristina. Paolo Zoni, di Parma, uccide con 19 coltellate, la moglie Rita Pissarotti durante la loro vacanza in Val Gardena. L’assassino tenta la fuga, ma viene fermato dalle forze dell’ordine in una stazione di servizio di Bolzano. 

E così arriviamo alle ultime ore. A quanto accaduto a Merano, dove Alexandra Riffeser, madre di due bambine, è stata uccisa nel maso di famiglia, Huberhof. Per il delitto è stato fermato il marito, il 38enne austriaco Johannes Beutel.  













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