Bolzano: inchiesta baby squillo, almeno tre indagati verso l'archiviazione
Per almeno tre dei 16 indagati si prospetta il non luogo a procedere sulla base di quanto emerso nel corso dell'incidente probatorio
Per almeno tre dei 16 indagati si prospetta il non luogo a procedere sulla base di quanto emerso nel corso dell'incidente probatorio
Dopo le deposizioni in aula, almeno una decina di clienti dovranno risarcire
Gli avvocati sostengono presunte irregolarità nel momento in cui sono state prorogate. Nel caso venissero accolte queste eccezioni l'inchiesta perderebbe un elemento importante
La ragazza - oggi maggiorenne - ha raccontato di essere stata fatta arrivare dal Marocco per prostituirsi. Sulla consapevolezza o meno da parte dei clienti della sua minore età, ha detto che generalmente dichiarava di avere già 18 anni
Le tre ragazze chiederanno anche il risarcimento: «Siamo vittime». Nuovi guai per i sedici bolzanini finiti sul registro degli indagati, così come per la 25enne, il padre e la 46enne che avrebbe fatto entrare in Italia illegalmente le ragazze
I messaggi intercettati serviranno a dimostrare la consapevolezza della minore età
Alcuni indagati ebbero i primi contatti nel 2008: in aula da lunedì prossimo
Mostrate le foto alle due ragazze: «Le prestazioni nella pausa pranzo». Dalle dichiarazioni emerge il ruolo della escort marocchina: «Lei incassava ma ci dava solo 50 euro a prestazione»
L'INCHIESTA In tutto 16 indagati, l'ultimo è un operaio
I VERBALI / 1 "Ai clienti dicevamo di avere 18 anni"
DOSSIER Tutto sul sexgate bolzanino
Sentita dal magistrato che conduce l'inchiesta a Bolzano, una delle minorenni marocchine coinvolte racconta come è entrata nel giro e i rapporti con i clienti ai quali, dice, "dovevamo far sapere di avere 18 anni"
LA SCHEDA Il punto sull'inchiesta (Pdf)
Gli avvocati dicono no alla deposizione protetta: ora sono maggiorenni