Auto: Fridays for Future, governo difende interessi fossili



(ANSA) - ROMA, 26 GIU - "Cingolani e Giorgetti bloccano la transizione in UE e chiedono di rinviare di 5 anni lo stop ai motori a scoppio. Chiederanno di rinviare anche la siccità e le ondate di calore al 2040?". La provocazione arriva dagli attivisti di Fridays for Future, dopo la richiesta avanzata da 5 Paesi europei, tra cui l'Italia, di rinviare all'addio alle auto a combustione tradizionale. Secondo l'organizzazione i Ministri dello Sviluppo Economico e della Transizione Ecologica "si mettono a difesa dei peggiori interessi fossili da cui dipendiamo e che provocano la crisi climatica" indicando "come scusa, dopo aver delocalizzato per anni trascurando ogni interesse strategico e dei lavoratori, la dipendenza estera".

"Anche questa volta - continuano gli attivisti per il clima - il governo Draghi fa giocare all'Italia il ruolo del paese che ferma la transizione e rimane dipendente dai fossili come gas e petrolio. Non c'è più tempo per giocare, la crisi climatica va affrontata ora, non rimandando le scadenze, ma anticipandole.

Draghi deve prendersi la responsabilità di decidere se vuole proiettare il nostro Paese verso il futuro e la transizione.

Altro che 'buona moneta e buon pianeta': qui si abbandona la transizione e pure le future generazioni". (ANSA).









Altre notizie



Attualità