Robot ispirati ai semi per monitorare l'ambiente



(ANSA) - MILANO, 04 MAR - Dopo i robot pianta, sono allo studio i primi robot ispirati ai semi: piccoli, intelligenti e biodegradabili, potranno disperdersi autonomamente nell'ambiente, avvitandosi nel suolo o volando nell'aria, per agire come sensori e monitorare parametri quali temperatura, umidità, concentrazione di anidride carbonica e inquinanti. Il loro sviluppo è al centro del nuovo progetto di ricerca europeo I-Seed, finanziato con 4 milioni di euro dall'Ue e coordinato dalla ricercatrice dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) Barbara Mazzola. Per l'Italia sono coinvolti anche l'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna e l'Istituto sull'inquinamento atmosferico (IIA) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Il progetto I-Seed mira a sviluppare due tipi di robot seme: I-Seed ERO, che penetrerà nel terreno attraverso un movimento reso possibile dalla sua forma a cavatappi, e I-Seed SAM, che volerà e opererà in aria e sulla superficie del terreno. La dispersione dei semi avverrà attraverso un drone che li spargerà su campi coltivati o praterie: mediante un software specifico, i ricercatori saranno in grado di tracciare la loro posizione e monitorare le condizioni del terreno. Per facilitare il tracciamento, i semi-robot saranno fluorescenti e i droni useranno un sistema a scansione laser (LiDAR) per rilevarli a distanza.

I ricercatori dell'IIT si occuperanno in particolare di progettare e realizzare i due robot partendo dallo studio della biomeccanica dei semi naturali e investigando nuove soluzioni ingegneristiche, di progettazione e di materiali bioispirati. Il team della Scuola Superiore Sant'Anna contribuirà allo sviluppo di modelli matematici che serviranno a definire la mobilità dei due robot. Il gruppo del CNR studierà la rete di sensori per l'analisi ambientale e identificherà i siti dove i robot verranno testati. (ANSA).









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