Torna l’appuntamento con Palcoscenico Trentino che giunge alla sua XXIII edizione e dal 26 ottobre al 29 novembre porta in scena quattro spettacoli proposti da altrettante compagnie filodrammatiche a Teatro San Marco di Trento. A carattere regionale la rassegna teatrale del sabato sera è organizzata dalla CoFAs in forma di concorso per l’aggiudicazione del Premio Maio Roat, titolata ad omaggio del fondatore della Federazione trentina delle Filodrammatiche. Il 29 novembre infine è prevista la serata finale con uno spettacolo fuori concorso “Fajrenheit 2019” liberamente tratto dal romanzo di Ray Brandbury dal Gruppo teatrale Istituto Buonarrotti di Trento  e la premiazione ufficiale dei vincitori. Palcoscenico Trentino inaugura sabato 26 ottobre con lo spettacolo “Oh ..che bella guerra!” della Compagnia GAD Città di Trento. Lo spettacolo di teatro cabaret scritto appositamente per la compagnia da Luigi Lunari, drammaturgo e saggista milanese scomparso il 15 agosto scorso racconta la Grande Guerra e l’inutilità del sacrificio di 17 milioni di morti alternando comicità, canti popolari, monologhi, testimonianze e satira sui comandanti degli eserciti. Il tutto arricchito da citazioni di Trilussa, Albert Einstein, Curzio Malaparte, Boris Vian e Bertolt Brecht. Si prosegue sabato 2 novembre con Associazione Direzione Ostinata di Bolzano che presenta “Agli antipodi del tempo migliore”, racconto in musica di Elisabetta Marcantonio che si propone di far entrare il pubblico nell’anima di un’adolescente costretta a emigrare Uno spettacolo dove la narrazione teatrale si fonde con le realtà di eventi realmente accaduti e li rielabora con l’aiuto di musiche originali e di immagini. Il 9 novembre Associazione Culturale Tempo Libero di Grumes porta in scena un testo in dialetto di Gabriella Scalfi “La siarpa de la sposa” storia di emigrazione. Infine conclude la rassegna il 16 novembre “Non dirmi che non sei felice” divertente commedia degli equivoci del Circolo Culturale Filodrammatico di Ischia.