Innovazione

A Laimburg l'irrigazione del futuro: la robotica entra nelle campagne

Al centro di sperimentazione un incontro per presentare le ultime innovazioni tecnologiche al servizio del mondo dell’agricoltura. Fra le novità anche il moderno sistema di irrigazione delle colture


Bruno Tonidandel


VADENA. L'agricoltura è prossima a una rivoluzione. Basta levatacce per correre nei campi in soccorso delle colture minacciate dalle brinate; basta nottate in bianco per controllare frutteti e vigneti arsi dalla siccità. E poi si arriverà anche ai trattamenti antiparassitari automatizzati, quando cioè realmente servono e nel momento più opportuno e, perché no, un domani, che è poi prestissimo, si ridurranno anche, fortunatamente, gli infortuni sui terreni scoscesi, perché sarà, per esempio, la falciatrice da sola a tagliare il prato, o lo spargiletame che lavora su pendii estremi senza nessun operatore. E l'uomo allora cosa farà? Se ne starà nella stube a leggere il giornale o a commentare con la moglie le ultime notizie? O a oziare in trattoria davanti ad un bicchiere? «No - ci ha detto l'altra mattina Walter Guerra, vicedirettore del Centro di Sperimentazione Laimburg e coordinatore del progetto Lido - l'uomo rimane sempre il principale soggetto in campagna: spetterà sempre a lui decidere cosa fare e come fare sotto il frutteto, fra il vigneto o nella stalla. Certo, d'ora in poi, sempre di più, sarà la tecnologia ad aiutarlo con il pieno consenso dei suoi collaboratori, principalmente i figli. E la tecnologia rivestirà sempre più un ruolo fondamentale in agricoltura anche perché frenerà l'esodo, sempre più numeroso, dai campi. Perché il giovane non ha più voglia, come hanno fatto per una vita i genitori, di spaccarsi la schiena fra i filari».

Il progetto Lido

Il progetto "Lido", grazie a Laimburg, è sorto proprio per questo: per utilizzare in modo pratico tecnologie esistenti e nuove degli istituti di ricerca e delle aziende, testarle e metterle a disposizione degli agricoltori. Queste tecnologie includono sistemi di irrigazione e di fertilizzazione automatizzati, metodi innovativi di gestione delle piante, integrazione di tecnologie di sensori, modelli di previsione avanzati e sistemi decisionali digitali. Tutti i dati ottenuti confluiscono in un sistema di gestione che consente il controllo da remoto delle operazioni dell'impianto. In molti settori dell'industria, la digitalizzazione e la robotica sono già utilizzate da anni. Per quanto riguarda l'agricoltura, in particolare in melicoltura e viticoltura, gli esperti prevedono grandi innovazioni a tempi brevi.

L'incontro con 14 partner

E l'altra mattina al Centro di Sperimentazione di Laimburg si sono ritrovati 14 partner italiani e stranieri - uno è arrivato dalla Slovenia - per presentare le ultime innovazioni specie per una irrigazione delle colture intelligente utilizzando dei sensori che misurano l'umidità del terreno. L'irrigazione del futuro è annaffiare solo quando serve soprattutto per il risparmio dell'acqua ma a beneficio anche delle piante, del frutto e dell'ambiente. Anche perché ci si deve render conto che l'acqua è una risorsa limitata. I cicli di irrigazione possono essere attivati da comandi manuali a distanza o automaticamente ma solo quando i sensori avvertono che il terreno necessita di acqua. In questo settore Laimburg sviluppa questo sistema da una decina di anni e sono molti i frutticoltori e viticoltori che utilizzano già questi sistemi per determinare il fabbisogno idrico puntuale delle piante. Alcune aziende propongono dei sistemi di irrigazione intelligente abbinati al controllo delle temperature per la protezione delle colture dai ritorni di freddo, cioè dalle brinate di fine inverno. Sempre utilizzando dei sensori, le temperature in campo vengono monitorate e in caso di pericolo per il gelo, viene azionato l'allarme e avviato il ciclo irriguo. Anche la distribuzione dei prodotti fitosanitari tramite ugelli fissi rappresenta un sistema che consente un aumento della sicurezza sul lavoro con la protezione dell'operatore specie su colture in pendii ripidi, ma consente nel contempo l'applicazione tempestiva e in qualsiasi momento dei prodotti sanitari. Un'altra azienda, la "Like M13" ha già progettato dei sensori per la reperibilità sulle pecore in alpeggio. Una tecnologia utilissima specie ora che greggi e mandrie in montagna sono minacciate da orsi e lupi.

I sistemi hanno un costo

Ovviamente questi sistemi hanno un costo. Un'applicazione abbinata irrigazione e protezione dalle gelate della ditta Feldfuehler con sede a Silandro si può installare su un'area di un ettaro al prezzo di circa 2 mila euro. Analoga applicazione irrigazione antibrina della ditta "Bluetentacles" con sede a Bolzano costa un po' meno: attorno a 1200 euro.













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