LAIVES. Un programma a breve scadenza che rappresenta anche una sfida: è quello che ha in serbo il sindaco di Laives Christian Bianchi. "Entro la fine dell'anno - spiega Bianchi - portiamo il bilancio di previsione 2024 e prima contiamo di chiudere alcuni progetti in ballo: la copertura del campo di ghiaccio a Vallarsa (previsione di spesa 5 milioni e 300 mila euro), il progetto che riguarda le infrastrutture in via Vurza (2 milioni e 500 mila euro), l'acquedotto per La Costa-Seit e il progetto della scuola musicale italiana.

Abbiamo un avanzo di bilancio attorno ai 7 milioni di euro e la sfida è riuscire a garantire i finanziamenti previsti in attesa che poi arrivino i contributi previsti. Sottolineo anche che questa operazione saremo in grado di farla senza dover accendere nuovi mutui".

"Per quanto concerne il tetto sul campo Vallarsa - prosegue il sindaco - contiamo di avere prossimamente la conferma del contributo provinciale, per poi passare subito all'intervento che già ha il progetto esecutivo. Passando a via Vurza, lì si tratterà di posare la nuova rete fognaria, quella dell'illuminazione elettrica, dell'acquedotto e poi fare la riasfaltatura. Come detto, si tratta di progetti che sono già a livello esecutivo, pronti quindi per andare in appalto. Si aggiunge poi la scuola musicale italiana che nascerà nel comparto centrale e per la quale la Provincia già ha garantito il finanziamento di 4,7 milioni di euro, soldi che intanto anticipiamo noi come Comune. La soddisfazione inoltre è che riusciamo a sostenere questi finanziamenti senza per questo dover accendere un nuovo mutuo, ma attingendo all'avanzo di bilancio".

Dei tre progetti elencati dal sindaco, quello per il quale è iniziata la realizzazione è proprio il comparto centrale della città di Laives, dove troverà posto anche la scuola musicale italiana. I lavori preliminari sono già incominciati con la preparazione di una strada di collegamento per coloro che risiedono in alcuni condomini sul margine dell'area centrale. Il progetto, come appunto detto, prevede tra le altre cose anche la scuola musicale italiana.