Alto Adige: ecco i divieti di accesso ai laghi ghiacciati
Emanate misure d’urgenza. Schuler: «È fortemente sconsigliato camminare sulle superfici ghiacciate e faccio appello a tutti affinché si assumano la responsabilità personale e si comportino con ragionevolezza»
BOLZANO. "È fortemente sconsigliato camminare sulle superfici ghiacciate" dei laghi e "faccio appello a tutti affinché si assumano la responsabilità personale e si comportino con ragionevolezza".
Lo afferma l'assessore alla protezione civile della Provincia di Bolzano, Arnold Schuler, ricordando, dopo gli incidenti al Lago di Braies, che anche nei prossimi giorni le condizioni meteorologiche faranno sì che la superficie degli specchi d'acqua si congeli di notte e che, durante il giorno, il ghiaccio diventi fragile e tutt'altro che stabile con l'aumento delle temperature.
D'intesa con le autorità di pubblica sicurezza e con alcuni sindaci, riferisce una nota, sono già state emanate misure di emergenza che vietano l'accesso alle superfici ghiacciate dei laghi.
Schuler sottolinea che il Corpo forestale ora assicurerà che questo divieto venga rispettato e che le violazioni siano punite.
Nel fine settimana di Pasqua sul Lago di Braies si sono verificate scene drammatiche perché numerosi turisti si sono avventurati sulla superficie ghiacciata del lago nonostante gli avvertimenti e la delimitazione del perimetro del lago con appositi nastri.
14 persone sono cadute nell’acqua ghiacciata ed 11 sono rimaste ferite, alcune gravemente, un neonato è stato portato alla clinica di Innsbruck in condizioni critiche e solo il giorno successivo i medici lo hanno dichiarato fuori pericolo.
I soccorritori hanno salvato alcune persone cadute nell'acqua gelata utilizzando l'elicottero.
"In questo contesto - aggiunge Schuler - è importante esprimere la nostra gratitudine agli operatori dei Servizi di soccorso che hanno rischiato la vita per salvare persone da situazioni di estrema pericolosità".