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Alto Adige, l’opposizione chiede una seduta straordinaria del consiglio provinciale

Per discutere delle intercettazioni. E Urzì chiede una commissione d’inchiesta sugli appelli al voto pro Kompatscher



BOLZANO. L'intera opposizione del consiglio provinciale di Bolzano ha chiesto una seduta straordinaria, dopo la pubblicazioni delle intercettazioni della magistratura nell'ambito dell'inchiesta sul trasporto pubblico locale.

Come afferma ora l'opposizione in una nota congiunta, "l'intera legislatura è caratterizzata da scandali che coinvolgono la maggioranza, che prende in ostaggio il consiglio provinciale, minando la fiducia della popolazione nella politica".

"Su richiesta dell'opposizione, durante la riunione dei capigruppo è stata avanzata una richiesta che le attuali rivelazioni sullo scandalo siano discusse come punto separato nella prossima sessione del consiglio. La richiesta è stata però respinta dalla Svp e per questo motivo è stata chiesta una seduta straordinaria.

Il governatore Arno Kompatscher dovrà dire chiaramente se la giunta è ancora in grado di governare", si legge nella nota congiunta delle opposizioni.

Il consigliere provinciale di Fratelli d'Italia, Alessandro Urzì, ha chiesto la costituzione di una commissione d'inchiesta sulla pubblicazione, alla vigilia della campagna elettorale per le provinciali del 2018, di appelli al voto a favore del presidente Arno Kompatscher.

Urzì, spiega una nota, si riferisce ad inserzioni elettorali a pagamento con committenza Svp apparse sulla stampa locale che "riportavano lo slogan 'Noi per Arno Kompatscher #wirneusnoi'" con "in calce un significativo numero di nominativi di cittadini, imprenditori, dirigenti, operatori nelle diverse professioni".

La commissione d'inchiesta, spiega il consigliere di FdI, ha lo scopo di "verificare per ciascun sottoscrittore dell'appello elettorale nominativo a favore del presidente uscente (e poi rieletto) Kompatscher se siano stati riconosciuti in corso di legislatura corrente, quindi in momento temporale successivo allo spot, incarichi, nomine, ruoli, mandati a svolgere funzioni, siano stati stipulati contratti, siano state realizzate forme di collaborazione a titolo oneroso o meno a carico della Provincia o di enti strumentali o partecipati o amministrazioni comunali, quindi se per ciascuno dei sottoscrittori risultino anche benefici temporalmente conseguenti alla sottoscrizione dell'appello dai propri rapporti con le istituzioni e realtà sopra richiamate".













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