EGNA. Intelligenza artificiale, mobile services, digital disruption: parole che sempre più spesso risuonano sui media e che corrispondono ad un costante spostamento della nostra vita nel settore digitale. Come consumatori ce ne siamo accorti da tempo, ora anche la pubblica amministrazione utilizza le innovazioni tecnologiche per aumentare l’efficienza nella fornitura di servizi ai cittadini.

L’Ufficio per la transazione digitale, che ogni ente pubblico è obbligato ad istituire, fa riferimento al Codice dell’amministrazione digitale, adottato con decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005. In Comunità comprensoriale si è concretizzato in un gruppo di lavoro . Ne fanno parte Tania Nicolini e Alessandro Bosio, cui si sono aggiunti Maurizio Zorzi e Nicoletta Pinter del Comune di Egna. In questi mesi stanno lavorando ad un Piano triennale “che è un piano di azione orientato alla pratica” spiega Bosio. Il piano contiene infatti una serie di interventi da realizzare per andare verso la digitalizzazione. Si tratta di misure per addetti ai lavori, come la razionalizzazione delle sale server che in futuro saranno ospitati in centri accreditati, ma anche di misure che avranno un impatto sulla vita dei cittadini: grazie all’utilizzo dello Spid molti servizi saranno accessibili online. Il Piano triennale definisce le linee operative di sviluppo dell’informatica, il modello strategico e gli investimenti da fare.“Si tratta di un documento dinamico – spiega ancora Bosio – che ogni anno sarà aggiornato e riguarderà sempre i tre anni a venire”.