Incentivi a chi promuove la musica live ad Egna 

Il sindaco: «I locali che rinunceranno agli amplificatori saranno premiati» Il problema riguarda soprattutto il centro storico: in primavera le nuove regole 


di Massimiliano Bona


EGNA. Il sindaco di Egna Horst Pichler sta lavorando da anni al rilancio del centro storico. È partito con i contributi a chi apre nuove attività nel cuore del paese, è riuscito a favorire l’apertura di nuovi alberghi (il numero ridotto di posti letto è sempre stato una nota dolente per il centro della Bassa Atesina) e ha deciso di ristrutturare i sottotetti in accordo con le Belle Arti per arrivare al modello dell’«Albergo diffuso». Un’operazione rilancio che certo non si era vista con le passate amministrazioni. Il prossimo step è per certi versi più complicato perché si tratta di regolamentare ex novo la musica nei vari locali dei Portici. Qualche vicino si è lamentato - anche a causa dei rumori - ma gli esercenti hanno fatto capire a chiare lettere di non voler rinunciare ad eventi e gruppi musicali, almeno nei mesi estivi. «Ed è qui che si inserisce - spiega Horst Pichler - la proposta di incentivare i locali che rinunciano agli amplificatori per favorire la musica dal vivo. Per me si tratta anche di una scelta di qualità. Giusto premiare chi vuole dare spazio a cantanti e band emergenti piuttosto che le feste con casse, musica elettronica e Dj».

La giunta comunale sta studiando ora la formula migliore: «Potrebbero essere contributi ma anche incentivi di altra natura».

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