Magré, apre dopo 14 mesi l’hotel comunale 

Domani mattina l’inaugurazione dell’albergo «Al Cervo», la struttura è stata data in locazione



MAGRÈ. Sarà un avvenimento che si ricorderà per molti anni quello di sabato mattina a Magré. Alle ore 10 don Florian Agreiter, attorniato dalla comunità, benedirà l’albergo “Al Cervo” ristrutturato. Per l’occasione suonerà anche la banda musicale del paese. Il sindaco, la signora Theresia Degasperi Gozzi e il futuro gestore, Luca Stoffie, hanno invitato tutti i residenti alla cerimonia e ad un rinfresco.

Ci sono voluti 14 mesi di lavori da parte dell’impresa Zoeggeler di Termeno e di molti artigiani della zona, ma l’esercizio è rimasto chiuso 4 anni con il dispiacere dei residenti di Magré che per diversi periodi sono rimasti privi di un locale in cui trovarsi. Per fortuna, alcune associazioni del paese, ma soprattutto la famiglia di Lucia Baldo, hanno sopperito all’assenza di un locale pubblico, gestendo il piccolo bar all’interno del Centro culturale “Karl Anrather”. Ora il peggio è passato e l’albergo “Al Cervo” tornerà ad essere punto di ritrovo soprattutto per gli abitanti di Magré, ma, è sperabile, anche di qualche sparuto turista in quanto l’edificio è ora in grado di offrire anche ospitalità in quanto, nella parte superiore del caseggiato, sono state ricavate una decina di stanze. Era a dir poco quasi scandaloso che, per esempio i frequentatori dell’annuale rassegna vinicola “Summa” voluta dal viticoltore Alois Lageder, non trovassero l’opportunità di un pernottamento in paese.

I lavori quindi al “Hirsch”, come viene chiamato dai giovani l’albergo in pieno centro storico del paese, che si affaccia su Piazza Santa Geltrude, sono terminati. La struttura, di proprietà del Comune di Magré, è costata 2,2 milioni di euro; il preventivo era partito con una cifra di 1,2 milioni ma sorprese spiacevoli durante i lavori, soprattutto nel campo della stabilità dell’edificio e della permeabilizzazione degli scantinati, ne hanno fatto lievitare i costi e allungare i tempi di realizzazione. La professionalità dell’impresa di Termeno Zoeggeler è stata rimarcata più volte soprattutto dal sindaco, la signora Theresia Degasperi Gozzi; il progetto invece, dopo i primi studi da parte dell’architetto Franz Kosta e poi da Theodor Gallmetzer e Lukas Mayr, è stata opera dell’architetto Manuela Dibiasi con studio a Termeno. Molti in paese manifestavano un certo scetticismo sul reperimento del gestore dell’albergo; invece già dall’estate scorsa l’amministrazione comunale ha preso contatti con Luca Stoffie, un fassano, titolare dell’”Après Ski” di Campitello, con esperienza nel settore della ricettività anche all’estero e gestore per 4 anni dello stadio del ghiaccio di Moena. Il signor Stoffie, la cui madre risiede a Magré, ha accettato la gestione dell’albergo “Al Cervo” ad un canone annuo di 43 mila euro. Proprio a fianco del rinnovato albergo “Al Cervo”, un altro cantiere sta ristrutturando la “Casa del Custode”, il cui progetto, per un importo di 600 mial euro, prevede la realizzazione di un laboratorio per i disabili del centro di Cortaccia e la sede del Gruppo giovani di Magré. Un’altra opera importante per il piccolo paese della Bassa Atesina.

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