«Mille carte di identità in 40 anni di lavoro» 

Cortina: in pensione Heidi Clementi, autrice di scherzi memorabili ai danni dei vari sindaci di turno


di Bruno Tonidandel


CORTINA. Mille carte d’identità, 178 certificati di morte, 280 certificati di nascita, 200 certificati di matrimonio: questi solo alcuni dati, i più significativi, che la signora Heidi Clementi, ha stilato nel corso dei suoi 40 anni di lavoro al Municipio di Cortina. Questo bilancio è emerso l’altra sera durante la festa che sindaci, segretari, colleghi di lavoro e perfino l’assessore provinciale Schuler, hanno voluto tributare a questa persona che ha raggiunto questo ambitissimo traguardo. Anche perché Heidi Clementi è considerata da tutti non una dipendente comunale, ma un’istituzione, la signora del Comune, una donna che ha sempre aiutato con il sorriso sulle labbra chiunque si sia rivolta in Municipio per qualsiasi esigenza. «Lei – ci ha detto il sindaco Manfred Mayr – ha impersonificato perfettamente il dipendente comunale, colui che aiuta e soddisfa le esigenze dei cittadini; e lo si è notato in tutti questi 40 anni di lavoro: le persone che arrivavano in Municipio non chiedevano del sindaco o del segretario, volevano parlare solo con la signora Heidi».

«Sono entrata in Comune come collaboratrice – ci dice Haidi Clementi - nell’agosto del 1978 e con l’inizio del 1979 mi hanno assunta in pianta stabile: avevo 17 anni e 8 mesi. Allora il sindaco era Helmuth Zemmer e il segretario Thomas Terzer, poi passato a dirigere il Comune di Egna».

Fra due anni la signora Clementi sarà in pensione e, pensiamo, non sarà un bel momento perché in Municipio Haidi si trova a meraviglia. Anche se, conclusa l’”epopea” in Comune, Heidi ha già deciso di iscriversi all’Università della terza età e a dei corsi di lingue straniere. «Vado d’accordo con tutti e con tutti in Municipio – ci ha detto - non sono una collega ma un’amica. Ho visto passare davanti agli occhi cinque sindaci – Helmuth Zemmer, Armando Endrizzi, Franz Stimpfl, Walter Giacomuzzi e l’attuale Manfred Mayr – e con tutti loro ha avuto un rapporto splendido». Anzi, quasi amichevole. Infatti Heidi Clementi, dall’aspetto serioso e quasi severo, è invece una burlona e si è permessa anche di scherzare sul lavoro.

Come quando, constatato che un paio di sindaci non leggevano i documenti che venivano loro sottoposti alla firma, il primo cittadino Franz Stimpfl sottofirmò il suo certificato di morte, mentre Manfred Mayr, saputo che aveva trascorso una vacanza in Spagna, non si accorse di aver firmato l’atto di nascita di un suo presunto figlio avuto da una donna di Maiorca. Tutto finiva ovviamente in grasse risate e sfottò.

«Il lavoro qui in Comune – afferma ancora Heidi – mi è sempre piaciuto; ora però con la digitalizzazione faccio un po’ più di fatica. Ma mi rimane quello che più mi appaga di questa professione: il contatto con la gernte e la possibilità di aiutarla».

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità